City Life Magazine 22 | Page 19

ARTICOLI 19 responsabilità esterne ed interne, l’incertezza interpretativa della normativa relativa ai SEU17, problematiche di reperimento dei fondi18 e la necessità di innovazione nel mercato. Un altro elemento importante sono le resistenze di natura “culturale”, come la carenza di figure professionali con conoscenza approfondita delle tecnologie e delle modalità di aggregazione delle Energy Community, la difficoltà degli end user ad accettare un costo iniziale elevato a fronte di risparmi futuri, lo scarso appeal sociale del “prodotto” Energy Community e la scarsa sensibilità e conoscenza del tema diffusa tra la popolazione. Come si è detto, le Energy Community sono un paradigma cooperativo con numerosi attori. Alla loro diffusione sono associati benefici potenziali legati all’efficientamento dei consumi elettrici e alla riduzione dell’impatto del sistema energetico sull’ambiente, così come effetti positivi sulla sostenibilità del sistema elettrico nazionale (in termini di andamento della domanda nel corso della giornata e di attenuazione dei relativi picchi). Allo stesso tempo, possono derivare importanti impatti economici aggregati dalla diffusione delle Energy Community, soprattutto per gli end user nell’industria e nel settore residenziale. Il dibattito sul tema, oltre che ai necessari approfondimenti tecnici, dovrebbe essere supportato anche da una forte azione di comunicazione e di “educazione” della cittadinanza in grado di creare una consapevolezza tale da agevolare l’adozione di innovazioni di sistema. È quindi opportuno promuovere l’aggregazione dei consumatori, in quanto – nel contesto attuale del Paese – le Energy Community difficilmente nascono secondo processi bottom-up, né sotto la guida di “oligopoli”, essendo i benefici diffusi nel sistema. In questa logica, posta la definizione di regole certe, le utility potrebbero svolgere anche il ruolo di soggetti aggregatori per la diffusione di Energy Community, a condizione che siano adeguatamente supportate in tale percorso. Un incentivo a questo ruolo proattivo potrebbe derivare dalla opportunità di vendita dei servizi e delle tecnologie per le Energy Community.