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CITY LIFE MAGAZINE N.21
velocipedi caratterizzati da una grande ruota
anteriore. L’aggiunta dei raggi, dei pneumatici
e della trasmissione a catena hanno portato
alla nascita della bicicletta moderna. La
produzione mondiale di biciclette è dell’ordine
di 100 milioni di esemplari/anno. In Cina, India,
Europa, Giappone e Taiwan se ne produce
l’87%, ma la sola Cina pesa per il 60%.
Interessante notare che l’86% delle biciclette
vendute negli USA sono importate dalla Cina
(www.worldometers.info). Ben sappiamo che
in base ai materiali e alle soluzioni tecniche
adottate, il prezzo di una bicicletta può variare
moltissimo, per soddisfare tutti i palati e tutte
le tasche.
Nel Box 1 è riportata una statistica di qualche
anno fa nella quale risulta il numero di biciclette
ogni 100 abitati in 12 nazioni. Ciò che stupisce
è l’amore e la devozione nei confronti di
questo mezzo da parte delle popolazioni dei
Paesi del Nord Europa, soggette a condizioni
atmosferiche più rigide, dove pioggia, vento e
neve sono all’ordine del giorno. Ma quello che
sembra una contraddizione, di fatto ne rivela le
ragioni: il piacere e il rispetto della natura. Un
sentimento ambientalista ben più profondo e
diffuso rispetto ai Paesi del Sud. Fa comunque
piacere scoprire che l’Europa è in pole position
in quanto a utilizzo della bicicletta per gli
spostamenti cittadini per andare a scuola o al
lavoro. Chiaramente in numeri assoluti sono i
Paesi del Far East a farla da padrone.
Se è pur vero che per tutti noi il possesso
di una bicicletta è stata la prima grande
conquista di libertà, stiamo ora scoprendone
un valore che la mia generazione aveva
ignorato. Pur non sottovalutando i pericoli
principalmente derivanti dalle attuali condizioni
di traffico, negli anni a venire la bicicletta
assumerà un ruolo sempre più importante
negli spostamenti urbani. La diffusione
di progetti di bike sharing aiuterà molto il
decongestionamento delle città e un utilizzo
delle bici scevro dalla paura dei furti, piaga
molto diffusa in tutti i Paesi dove l’utilizzo della
bicicletta è molto elevato, convincerà anche i
più restii ad affidarsi a questo mezzo.
Le proposte di bike sharing sono molte e ben
Biciclette pro capita nel Mondo
fonte: www.worldmeters.info
PAESE
N. BICI
ABITANTI
% BICI
Olanda
16,5
16
103,13
Danimarca
4,5
5,6
80,36
Germania
62
81,8
75,79
Svezia
6
9,4
63,83
Norvegia
3
4,9
61,22
Finlandia
3,2
5,4
59,26
Giappone
72,5
127,4
56,91
Svizzera
3,8
7,8
48,72
Belgio
5,2
10,8
48,15
Italia
23
60,8
37,83
Cina
450
1342,7
33,51
USA
100
309
32,36
20
66
30,30
Francia
numeri espressi in milioni
strutturate e almeno 20 città italiane hanno
raggiunto un livello di servizio confrontabile
con quello delle città europee, come risulta
dalla ricerca l’A Bi Ci della Ciclabilità di
Legambiente (http://www.legambiente.it/
contenuti/dossier/a-bi-ci-della-ciclabilita)
e di Rete Mobilità Nuova (http://www.
mobilitanuova.it/rete-per-la-mobilita-nuova/). A
differenza di ciò che accade all’estero, in Italia
l’utilizzo della bicicletta risulta maggiore nelle
città più piccole. Al primo posto a pari merito
Pesaro e Bolzano, seguite da Ferrara, Treviso,
Ravenna, Rimini, Piacenza, Sondrio, Venezia
e Pordenone. Ben il 28% degli spostamenti
cittadini a Pesaro e Bolzano vengono effettuati
in bicicletta; il confronto con numerose altre
realtà europee, pone le nostre città in grande
risalto (vedere tabella a lato). Il bike sharing
in Italia è attivo in 58 città e sta avendo una
diffusione molto rapida. Sono quasi 10 mila le
biciclette in condivisione e i punti di prelievo