City Life Magazine 19 | Page 82

82 CITY LIFE MAGAZINE N.19 Internet of Things è sicuro? Il problema è stato recentemente posto da Rob Joyce, capo della NSA’s Tailored Access Operations unit, il quale ha evidenziato come il cosiddetto IoT faciliterà e semplificherà la vita di molte persone, ma con importanti rischi sulla sicurezza. In pratica si moltiplicheranno i punti di accesso afferenti ad un singolo utente, il quale mettendo in rete device ed elettrodomestici agevolerà l’accesso degli hacker alla sua privacy e ai suoi dati sensibili. Un esempio significativo, portato da Joyce, è la connessione per il controllo remoto degli impianti di condizionamento. Per un gruppo hacker sarà possibile infiltrarsi nella rete di un qualsiasi ente, passando per l’impianto di raffrescamento, un varco sempre aperto che consentirà l’ingresso di dati per il controllo e l’uscita di dati “rubati”. A questo, Joyce, aggiunge il fatto che gli elettrodomestici hanno un grado di protezione basso, tali da mettere a rischio il sistema di protezione nazionale. È una situazione molto seria, che non coinvolge solo gli USA o le sue Agenzie governative, ma riguarda chiunque abbia un apparecchio IoT connesso. La radice del problema risiede nel fatto che centinaia di migliaia di device di controllo aziendale e commerciale, che impiegano sistemi SCADA, sono stati “allegramente connessi ad Internet senza le dovute protezioni, inclusi impianti energetici e importanti infrastrutture”. Joyce parlando alla Enigma Security Conference, ha ribadito che il suo obiettivo principale da quando è alla guida della NSA’s Tailored Access Operations Unit, è la messa in sicurezza di questa enorme massa di connessioni multiple. Questo mette in evidenza due problemi distinti, ma correlati: da un lato tocca ogni paese in cui la connessione IoT si sta diffondendo, dall’altro la privacy (e i dati sensibili) dei singoli cittadini. Il primo livello, quello più delicato e “pericoloso”, è strettamente legato ai temi dell’energia e degli armamenti, in un recente report realizzato dalla Nuclear Threat Initiative appare chiaro come alcune centrali nucleari o basi militari (importanti, ma non strategiche) non siano adeguatamente &