INTERVISTA
Il mercato della mobilità elettrica è un mercato in forte crescita, e
dalle varie case produttrici vengono ormai settimanalmente proposte nuove vetture full electric, tra tutti pensiamo al fenomeno
Tesla o a BMW. Esiste un decisivo fattore emozionale che incide
nella scelta, fattore che sarà sempre più importante per la diffusione delle vetture elettriche. Il mercato italiano si sta orientando
alla mobilità elettrica in modo sempre più deciso, per capire basti
considerare che in Italia sono state installate circa 1000 colonnine di ricarica mentre nella sola Olanda trenta volte tante, questo spiega l’enorme potenziale di crescita che abbiamo. Vale la
pena citare un altro dato, con 20 mq di pannelli fotovoltaici, si
può generare elettricità per 15.000 km di percorrenza. Il cambio
di paradigma deve avvenire su due livelli, il primo è il veicolo, il secondo è la diffusione delle infrastrutture di ricarica sul territorio. Noi
stiamo affrontando una strategia ben precisa, invece di seguire la
strada delle ricariche veloci in luoghi dove le persone si fermano
al massimo mezz’ora, puntiamo a installare i nostri punti di ricarica in luoghi in cui la sosta è superiore all’ora. Questo comporta
una minor esigenza di infrastruttura elettrica veloce (con potenze
superiori ai 50kW), fonte di complessità gestionali e costruttive,
soprattutto in Italia dove chiedere una connessione di questa portata è tutt’altro che banale sia a livello di costi che autorizzativo.
Abbiamo approntato una app che non serve solo a sapere dove
sono collocate le colonnine (ben 100.000 in tutto il mondo), ma
che permette di avere informazioni sul tipo di colonnina e se è
disponibile, di prenotarla e di pagare con coupon o carta di credito, e per certo posso dire che attualmente è l’unico sistema in
Europa che permette realmente tutto ciò. Il tema del retrofit delle
auto a combustione è invece fortemente legato alla grande crisi
degli ultimi anni, ora ci si sta consapevolizzando sul valore delle
cose e sul loro riuso. E questo investe anche il mondo delle auto.
Da oltre un anno e mezzo abbiamo studiato e messo a punto
un sistema di retrofit dell’auto da combustione a 100% elettrica,
sostanzialmente togliendo il motore e tutte le parti meccaniche
connesse, come il cambio, serbatoio e marmitta, per alloggiarne
uno elettrico, le batterie e il sistema di infotainment su piattataforma Android, che consente di “dialogare” con le colonnine smart
e pronte al mondo IoT. Per noi Riuso, vuol dire non buttare quello
che può essere utile, e riutilizzarlo in un’ottica innovativa. In Europa si sta andando oltre, entro il 2020 le colonnine dovranno essere in connessione tra loro, anche se di diversi operatori, in una
logica roaming desunta dalla telefonia e con la semplicità degli
smartphone, per cui sarà possibile usare tutte le colonnine presenti a prescindere dal contratto di fornitura in atto. Tutto questo
è il principale indicatore del fatto che siamo agli inizi di una importante, e irreversibile, trasformazione energetica che permetterà
alle cosiddette Smart City di scambiare energia in maniera social,
ovvero poter fornire energia dalla vettura alla casa.
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