City Life Magazine 18 | Page 43

CITY LIFE MAGAZINE Palazzo Italia sarà uno dei pochi edifici destinati a rimanere in piedi. Non è invece ancora definito il destino di Expo Centre. le spese che la società proprietaria delle aree ha sostenuto per mettere in sicurezza il sito e 80 milioni per sostenere – ed è questa la novità annunciata a primi di ottobre da Matteo Renzi in visita a Milano – la creazione di un centro di ricerca e tecnologia applicata dedicato all’alimentazione, alle neuroscienze, alla salute e l’invecchiamento, alla biologia dei sistemi e alla ricerca clinica e l’assistenza sanitaria. Si tratta dello Human technopole, un centro di livello internazionale capace di integrare la ricerca e le tecnologie mediche. Sempre nel recente decreto governativo, si parla anche di altri 60 milioni per il subentro del governo nella società Arexpo in sostituzione della Città metropolitana. Ma il progetto annunciato dal premier, com’è noto, non è l’unico progetto in campo. É del febbraio scorso, infatti, la proposta che il rettore dell’università Statale di Milano, Gian Luca Vago, ha presentato pubblicamente: trasferire la sede di alcune facoltà scientifiche – Fisica, Agraria, Chimica, Scienze e Informatica – oggi ospitate negli spazi angusti di Città studi, la cittadella universitaria della zona nord est di Milano, nel sito di Milano-Rho, per creare un campus universitario di livello internazionale (400 milioni di investimento, 200 mila metri quadrati di superficie, 18 mila tra studenti, docenti e ricercatori ospitati). Dopo la proposta di Vago, ha preso nuovamente corpo un’idea che Gianfelice Rocca, presidente di Assolombarda, aveva presentato qualche mese prima: creare, sulle aree di Expo, una Silicon Valley italiana, un luogo di innovazione, di tecnologie d’avanguardia, un centro di attrazione internazionale, una smart city capace di attirare 43