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CITY LIFE MAGAZINE N.18
aumentare del 70%. Si tratta sicuramente di una situazione
ad alto rischio e non così lontana dal nostro presente,
ma, fortunatamente, non è troppo tardi per intervenire.
Lo conferma Luca Crisciotti, CEO di DNV GL, che ha
affermato: “Nei prossimi decenni l’umanità si troverà ad
affrontare le sfide più grandi mai incontrate. Abbiamo
un’opportunità unica per plasmare un futuro prospero,
dove le principali minacce per ambiente, economia e
società siano state individuate e contenute, ma non
possiamo più aspettare. Dobbiamo agire”.
Agire sembra dunque l’unica soluzione per fermare
questa situazione destinata a divenire disastrosa. Ed è
proprio lo stesso ente DNV GL, ancora una volta nel suo
studio “A safe and sustainable future”, a suggerire uno
scenario alternativo per un mondo sostenibile, sicuro e a
misura d’uomo. L’ente suggerisce una riorganizzazione
di sussidi e incentivi, un’incorporazione delle valutazioni
ESG (Environmental, Social e Governance) nelle valutazioni
finanziarie, una modifica dell’urbanistica tenendo conto
della sostenibilità e una definizione di nuove unità di misure
per la crescita oltre al PIL.
È dunque necessario un tempestivo cambiamento in molti
ambiti per non andare incontro a tutte queste situazioni
catastrofiche, che avranno preoccupanti conseguenze sia
sull’ambiente, sia sulla società, sia sull’economia.
Dovremmo auspicare un mondo migliore e vivibile per tutti,
non a un mondo “sotto pressione” e disastrato. La Terra
è il pianeta in cui viviamo, che da sempre ci fornisce cibo,
acqua e risorse; ha davvero senso rinunciare a tutto ciò?