SMART CITY
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di altri sottoprodotti nocivi senza contare il
risparmio, visto che si sta parlando di circa 90
miliardi di litri di acqua trattata all’anno.
Nonostante le numerose risorse su cui la città
LaGrange può fare affidamento, spesso per
mantenere la prosperità delle aziende locali
serve un aiuto in più, degli incentivi pubblici.
E sono proprio sostegni economici alle
imprese che il Comune mette a disposizione
di chi investe per far crescere l’economia
locale fornendo loro assistenza diversificata
– basata su progetti di partnership – in base
alle differenti esigenze di business che le
aziende si trovano a dover fronteggiare,
sia nell’espandere la propria attività sia nel
rischiare con nuovi progetti di investimento.
Comparata ai grandi progetti di elettromobilità o di edifici intelligenti in cui si stanno
impegnando molti giganti tra le Smart
City la storia di LaGrange sembra davvero
cosa di ben poco conto. È invece proprio il
paragone con i grandi centri urbani intelligenti
a conferirle il giusto credito. Il credito che
è doveroso che riceva una cittadina della
Georgia che come un faro nella notte
(letteralmente, a guardarla sulla cartina è un
unico punto luminoso in mezzo al nulla) ha
saputo dimostrare che se non ci si arrende
all’idea di non poter far nulla per cambiare
le proprie sorti, si finisce con il cambiarle
davvero.
Forse una lezione che un Paese come l’Italia,
al quale non manca nulla se non la volontà,
farebbe bene ad ascoltare.