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CITY LIFE MAGAZINE N.16
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(Virginia) e Wilson (North Carolina), si è messa
in gioco, ha accettato la sfida che la crisi
le poneva e l’ha affrontata con decisione,
cercando soluzioni, alternative e percorsi
diversi dai consueti standard industriali. Si è
concentrata sullo sviluppo di un’economia
2.0 cercando di invertire il declino economico
a cui stava andando incontro, costruendo
reti in fibra ottica e offrendo reti a banda larga
a basso costo per le imprese locali e per i
cittadini della città. Già nel 2001 la città si era
dimostrata incline a precorrere i tempi, con
un esperimento che offriva accesso gratuito
a Internet a tutti, entro i confini urbani, tramite
un’interfaccia TV-web. Quella che si è trovata
a dover prendere in questi difficili anni è una
scelta obbligata per molte comunità medio
piccole come LaGrange: costruire una rete
al passo con i tempi o essere bypassati dalla
nuova economia in espansione sempre più
rapida verso i mercati di secondo e terzo
livello.
Un ruolo fondamentale nel guadagnarsi il
titolo di Smart City, per La Grange lo ha
giocato anche il suo essere un full-service
utility provider per l’intera regione: servizi
che vanno dall’elettricità al gas naturale,
dall’acqua al sistema fognario, dalla
raccolta dei rifiuti alle telecomunicazioni.
Alla Municipalità è delegato, ad esempio, il
compito di garantire il funzionamento di una
struttura dedicata al trattamento delle acque.
Queste, dopo essere state estratte dal West
Point Lake e purificate secondo le norme
delineate nel Safe Drinking Water Act nella
sopracitata struttura, raggiungono poi l’intera
cittadinanza sotto forma di un flusso costan FP