City Life Magazine 17 | Page 62

62 CITY LIFE MAGAZINE N.17 Expo Milano 2015 e Trenord, un appuntamento mancato Andrea Calatroni E ra il 31 marzo 2008 e l’assegnazione a Milano di Expo 2015 è diventata una certezza, con 86 voti su 154, quasi venti punti in più rispetto a Smirne, ha preso le mosse la sfida che avrebbe portato alla realizzazione dell’Esposizione Universale. Da allora è iniziato un lungo il travaglio amministrativo, giudiziario e organizzativo del più grande evento sull’alimentazione e sul cibo mai avvenuto. Tutto sembrava fattibile, realizzabile nei sette anni di avvicinamento, soprattutto le infrastrutture e i mezzi di trasporto locale, tutto sotto controllo. Tralasciando le vicissitudini giuridico-amministrative che si sono trascinate dall’inizio alla fine, la risposta della città e dell’ATM è stata buona: nuovi convogli, nuova linea M5 della metropolitana, orari prolungati e strutture ricettive adeguate. Il maggior partner del trasporto su rotaia, Tre- nord, sembrava aver accolto le istanze di ammodernamento e miglioramento del servizio su Expo, ma in questo caso il condizionale è d’obbligo. Sono stati prenotati, acquistati dei nuovi treni, comodi e veloci, ad alta capienza per dare risposte soddisfacenti a pendolari e turisti che avrebbero usufruito delle linee da e per Rho Fiera, per le cosiddetta “questioni di budget o priorità” solo alcune linee, come la S5, hanno potuto impiegare i nuovi convogli. Tra queste, per motivi ancora da comprendere, non compare la S11 Chiasso-Rho, che quotidianamente porta m igliaia di pendolari dalla Svizzera verso Milano. Treni vecchi di 15-20 anni, maltenuti e non climatizzati, sia nelle fasce di maggior picco, dalle 7.00 alle 9.00 e dalle 17.00 alle 19.00, caldi in estate e freschi in autunno causando evidenti disagi di comfort e abitabilità per i