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responsabile aziendale, indicato dal soggetto ospitante (tutor
aziendale o esterno). A fronte del nuovo obbligo, il Miur ha
voluto fornire una Guida molto pratica che parte dal contesto
normativo di riferimento, ripercorrendo tutte le novità previste
dalla riforma, per poi addentrarsi nei passaggi necessari per
attivare i percorsi di alternanza che da quest’anno, per effetto
della Buona Scuola, potranno essere svolti anche in periodi
extra scolastici, ad esempio in estate, e anche all’estero. Sarà
possibile per i ragazzi andare non solo nelle imprese, ma
anche in enti pubblici e nelle istituzioni culturali. È la prima volta
che alle scuole è fornito uno strumento di questo tipo. Con la
firma del Protocollo ANIE e MIUR si impegnano ad affrontare
insieme e concretamente le molteplici questioni aperte dalla
Legge 107, cosiddetta “la Buona Scuola”, approvata lo scorso
13 luglio. Gli aspetti positivi del provvedimento sono evidenti:
si tratta di una grande opportunità per i ragazzi, che potranno
stringere un link con le imprese del territorio e apprendere
quelle competenze, anche tacite, che saranno spendibili
sul mercato del lavoro e garantiranno loro un approccio più
consapevole alle realtà in cui opereranno. L’alternanza scuolalavoro rappresenta l’espressione più compiuta dell’integrazione
tra istituzioni scolastiche e mondo produttivo, poiché richiede
una condivisione totale sia degli obiettivi da raggiungere sia del
progetto formativo vero e proprio: le competenze da sviluppare
nei giovani. Si tratta di un investimento complesso che risulta
proficuo in un’ottica di medio-lungo periodo volta a favorire la
conoscenza a risolvere problemi sociali e comprendere parole
come: autonomia, responsabilità e imprenditorialità.
Le imprese che partecipano a
percorsi di alternanza scuolalavoro, hanno l’opportunità di:
• Contribuire ad avvicinare il
mondo della scuola alla realtà
economico-produttiva e ai
fabbisogni di professionalità
e competenze espressi
dal merca