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CITY LIFE MAGAZINE N.16
dettagliato su alcuni progetti che stanno
portando avanti il discorso dell’elettromobilità,
individuandone finora trentacinque. Uno dei
punti principali da evidenziare, quando si
tirano le somme sui vantaggi del trasporto
elettrico, è certamente il problema della
ricarica dei veicoli. Ecco perché entra in
gioco l’applicazione PlugSurfing, che mette
in collegamento i proprietari di stazioni di
ricarica con i possessori di auto elettriche,
segnalando a questi ultimi dove si trovano
i charging point in tutta Europa e fornendo
loro la possibilità di pagare per la ricarica
attraverso la stessa App. Soluzioni intelligenti
di ricarica arrivano anche dalla startup
berlinese Ebee Smart Technologies, che si
avvale di infrastrutture pubbliche esistenti
– dai lampioni che si trovano sulle strade di
qualunque città ai quadri di distribuzione –
per la ricarica dei veicoli elettrici. Il sistema
sembra funzionare molto bene e lo dimostra il
fatto che nei primi mesi del 2015 il consorzio
tedesco-olandese composto da The New
Motion, Allego e Alliander ha vinto un gara
per il progetto di installazione di diversi
punti di ricarica in tutta Berlino. Un secondo
consorzio tedesco, composto da Ebee e
EBG, entro la fine del 2016 installerà più di
400 punti di ricarica elettrica nella capitale
tedesca. Come spesso accade le ricette
più interessanti, in termini di sostenibilità,
arrivano da quei paesi che da sempre
hanno avuto cura del proprio paesaggio,
urbano e agricolo. Anche di quello incolto,
considerandolo una risorsa da non sprecare
o consumare. Le nazioni del nordest
europeo, negli ultimi trent’anni hanno avuto
come obiettivo la preservazione dell’ambiente
e delle risorse per la generazione
successiva, spostando in avanti l’obiettivo
(o la generazione) col procedere del tempo.
Quanto abbiamo da imparare.
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