City Life Magazine 16 | Page 48

48 CITY LIFE MAGAZINE CITY LIFE MAGAZINE N.16 Rashed, Direttore Generale del Water Research Center presso il Kuwait Insitute for Scientific Research (politiche per l’acqua) e Dott. Mustafa Abdu Gassem, Direttore Generale dei laboratori – Settore Food – alla Food and Drug Authority Saudita (politiche alimentari). Il Dott. Mohsin Al-Yafei ha raccontato come: “Nell’arco di mezzo secolo la popolazione di alcuni paesi del GCC è quasi decuplicata, mettendo a dura prova le infrastrutture esistenti. L’habitat naturale è stato sfruttato per far fronte alle necessità urgenti di costruire zone industriali e residenziali, andando spesso a discapito della flora e della fauna esistenti e contribuendo a problemi mondiali come il riscaldamento globale”. Spiegando che il GCC sta affrontando, concretamente, queste problematiche di preservazione e mantenimento del patrimonio costiero, ittico e subacqueo del Golfo Arabo. Sono state introdotte normative unificate sulla quantità e modalità di pesca più sostenibile e norme per il rispetto dei fondali con il ripristino (o compensazione) della barriera corallina esistente. Le nuove normative comprendono anche il monitoraggio e controllo delle rotte delle migliaia di petroliere che transitano nel Golfo, sempre più stringenti ed efficaci. Dalla prolusione è emerso anche che non tutto lo sviluppo è positivo o sostenibile, un esempio sono le isole e penisole artificiali costruite lungo la costa di Dubai, cha hanno creato gravi scompensi al reef sottostante. I sei paesi del GCC (Emirati Arabi Uniti, Bahrain, Arabia Saudita, Oman, Qatar e Kuwait) hanno una lunga tradizione nella sicurezza alimentare: nel 2013 è stato creato un Comitato Ministeriale per garantire il massimo livello di sicurezza alimentare e facilitare il commercio internazionale, in linea con i requisiti necessari secondo la Convenzione sul commercio internazionale. Su questi temi si è espresso il Dott. Mustafa Abdu Gassem, descrivendo come il modello adottato dal GCC sia quello della sussidiarietà, che consente anche ai produttori più piccoli di poter trovare spazio nel mercato agroalimentare. “Sviluppare politiche per la sicurezza alimentare nei paesi del CCG è un obiettivo strategico, che i paesi del GCC si impegnano a realizzare attraverso un’azione congiunta nel settore dell’agricoltura e l’unificazione delle politiche e dei regolamenti degli Stati membri. La cooperazione agricola tra i paesi del CCG è basata sull’uso ottimale delle risorse disponibili e sulla realizzazione dell’integrazione alimentare delle risorse nazionali. Negli ultimi anni sono stati fatti grandi passi avanti attraverso numerose attività e programmi specifici in questo ambito, basati su una strategia agricola condivisa approvata e