TAVOLA ROTONDA
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Avete rilevato una maggiore sensibilità al cambiamento
su queste tecnologie e sulle problematiche relative alla
sostenibilità?
D.C. Tolti i paesi del nord Europa, dove la sensibilità e la
sostenibilità energetica è da sempre più elevata, anche in Italia ci
sono dei dati non trascurabili e incoraggianti.
L’Italia è seconda nelle installazioni, ma non è seconda a
nessuno in fatto di qualità del prodotto, tanto che buona
parte della tecnologia prodotta è destinata all’export
D.C. Vero, come export siamo oltre il 50%.
La tecnologia italiana, oltre ad essere acquistata, è anche
apprezzata per qualità e innovazione
D.C. In alcuni settori siamo leader mondiali e sul nostro territorio
abbiamo tra i più importanti centri di ricerca al mondo.
Alessandro Durante
Alessandro Durante. L’Italia ha ben pochi competitor in termini di
capacità manifatturiera e di know-how in ambiti quali l’automazione
e la domotica; solo Giappone e Germania si avvicinano ai livelli
italiani. Molto spesso aziende straniere aprono sedi in Italia,
pur essendo consapevoli delle difficoltà a cui possono andare
incontro, ma il livello produttivo/tecnico è così elevato da
convincerli ad avviare dei centri di competenza. Un dato curioso
è quello fornito dalle caldaie a condensazione, l’utente italiano
compra il prodotto tedesco per l’affidabilità, mentre l’utente
tedesco o svedese compra la caldaia italiana per l’alta qualità
della tecnologia impiegata. Anche in questo settore il Made in Italy
è forte e vincente. In Italia quando un costruttore deve abbattere
i costi di edificazione, agisce tagliando la parte tecnologica, dei
sub-sistemi, installando prodotti a medio/basso costo, di scarsa
efficienza e soprattutto tecnologicamente obsoleti, questo è un
ulteriore elemento di depressione del mercato interno e fattore di
costante aumento dell’export.
Marco Pigni
Marco Pigni. L’export delle tecnologie italiane è legato anche ad una considerazione
di tipo culturale. Prendiamo come esempio l’oligarca o il petroliere russo, pur
in posizione dominante si differenzia rispetto alla massa effettuando scelte
ecologiche, installando tecnologie di ultima generazione, italiane, per la gestione
delle sue residenze (spesso di grande superficie). Questo accade an