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CITY LIFE MAGAZINE N.14
News
I batteri “elettricisti”: bonificare
l’AMBIENTE e generare energia
U
na nuova soluzione per
bonificare l’ambiente dal
cromo esavalente e da altri
metalli inquinanti: i batteri
“elettricisti”. La scoperta
è stata fatta dai ricercatori
dell’Università di Tubinga,
in collaborazione con
l’Università di Manchester e
il Pacific Northwest National
Laboratory.
I batteri “elettricisti” sono
batteri purpurei che
normalmente vivono in acque
stagnanti e sono in grado
di generare delle “batterie”
naturali sfruttando le particelle
della magnetite. Gli studiosi
li hanno infatti incubati con
questo minerale ferroso e
hanno riscontrato che con la
luce diurna questi rimuovono
i batteri presenti sulla
magnetite, mentre al buio li
trasferiscono nuovamente
sul materiale ferroso. Questo
processo, alternatosi più
volte, ha così dato vita a cicli
di carica e scarica.
L’obiettivo dello studio
è usare questi batteri
per ripulire e bonificare
l’ambiente. Andreas Kappler,
studioso dell’Università di
Tubinga, ci spiega infatti
che “studi recenti hanno
dimostrato che è possibile
usare la magnetite per ripulire
i metalli tossici come il cromo
esavalente. L’uso combinato
della magnetite con i
batteri potrebbe addirittura
potenziare l’effetto”.
Ciò ha aperto un’ulteriore
strada ai ricercatori che
stanno sperimentando altri
tipi di batteri che, a differenza
di quelli “elettricisti”, non
metabolizzato il ferro. Gli
studiosi sono decisi a
trovare un altro metodo al
100% naturale per ripulire
l’ambiente.
Anche i ricercatori Rse
(Ricerca sul Sistema
Energetico) e dell’Università
di Milano stanno
sperimentando questi batteri
nel depuratore di Milano
Nosedo nell’ambito del
progetto “Luce Bioelettrica”.
Pierangela Cristiani,
responsabile scientifica
di Rse, spiega che “si è
scoperta la possibilità di
trasferire direttamente gli
elettroni derivanti dai processi
ossidativi della materia
organica tramite una sorta
di cortocircuito tra metallo e
componente biologica”.
I “batteri elettricisti” sono
infatti in grado di produrre
energia elettrica degradando
le sostanze organiche
disciolte in acqua o nel
terreno. Questi catalizzano
infatti le reazioni di