City Life Magazine 12 | Page 40

40 CITY LIFE MAGAZINE N.12 ASPETTANDO EXPO 2015 Post Expo 2015 e riutilizzo delle aree espositive Pietro Mezzi M entre i lavori di realizzazione dei padiglioni e delle strutture di Expo 2015 di Milano procedono senza sosta, c’è già chi sta lavorando al dopo Esposizione universale: al post Expo. A ciò che accadrà al sito espositivo dal giorno successivo la chiusura ufficiale della manifestazione, il 1° novembre 2015. Il motivo è presto detto: occorre evitare che il degrado e l’abbandono, tipici fenomeni di queste manifestazioni, abbiano la meglio. Per evitare questo esito, la società proprietaria delle aree, Arexpo, da tempo ha iniziato a lavorare al piano di riutilizzo delle aree, che tenga conto sia della necessità di rientrare dall’investimento iniziale per l’acquisizione del milione di metri quadrati sia di dare attuazione ai contenuti dell’accordo di programma del 2011 siglato da Comuni di Milano e Rho e Regione Lombardia. Un’operazione non facile, in generale, e di questi tempi in particolare. E per giungere in tempo all’appuntamento, Arexpo si è dotata di un masterplan che individua le macro funzioni da insediare nel prossimo futuro e di un bando pubblico di gara per selezionare l’acquirente e lo sviluppatore del progetto di riutilizzo delle aree. Le attese e le speranze della società e dei suoi soci però sono andate deluse. Il bando di gara è infatti andato deserto ed entro la data del 15 novembre scorso, termine ultimo per la presentazione delle offerte, non si è presentato nessun operatore: troppo alto il valore dell’offerta economica richiesta (315 milioni di euro). Il consiglio di amministrazione e i soci pubblici della società Arexpo hanno ora una bella gatta da pelare. Di questo prevedibile esito e soprattutto del futuro dell’operazione del post Expo, ne abbiamo parlato con Luciano Pilotti, presidente di Arexpo, il quale nonostante tutto non perde l’ottimismo. “L’esito negativo della gara –