City Life Magazine 12 | Page 26

26 CITY LIFE MAGAZINE N.12 LED è stata percepita prontamente dai mercati emergenti tanto che nel mercato asiatico, le vendite di lampade a LED sono cresciute in maniera esponenziale. In particolare in Thailandia, si è passati dai 2 milioni di dollari nel 2007 ai 38 milioni nel 2013; nello stesso periodo in Giappone si è passati 100 milioni a 4 miliardi di dollari [fonte IEA]. Il fattore che ancora può frenare gli operatori del settore nella sostituzione delle tecnologie tradizionali con il LED è dovuta all’errata valutazione dei costi e benefici di lungo periodo. Infatti la tecnologia al LED comporta un investimento iniziale maggiore che viene recuperato in tempi brevi attraverso il risparmio sui consumi, sui costi di gestione e sulla maggiore durata delle lampade. Il risparmio energetico che si traduce in un netto risparmio economico per le amministrazioni locali accanto al beneficio ambientale e alla bassa manutenzione lungo l’arco di vita permette alla tecnologia LED di essere la soluzione più efficiente per l’illuminazione di strade, zone pedonali, piste ciclabili, per il patrimonio architettonico e per tutti quei casi che richiedono un’illuminazione costante e senza dispersioni del flusso luminoso verso l’alto. Un ulteriore risparmio nell’utilizzo dei LED è dovuto alla possibilità di gestire in maniera più efficiente il flusso luminoso attraverso l’utilizzo di alimentatori intelligenti dotati di appositi sensori che rilevano la presenza di persone o auto, e che consentono un adattamento della luminosità in funzione della effettiva necessità di illuminazione, riducendo in tal modo anche l’inquinamento luminoso. Tali accorgimenti consentono sia una maggior durata delle prestazioni degli apparecchi che una diminuzione dei costi di manutenzione. A tale fine è auspicabile ripensare in modo intelligente la messa in rete di molte aree metropolitane, che attraverso una vera e propria smart grid riescano a creare un sistema combinato della rete elettrica con sistemi di telecomunicazione, che consenta di gestire la produzione e la distribuzione di energia in maniera integrata e sostenibile. È utile citare la città di Toronto, che è riuscita a ridurre i consumi di energia per illuminazione pubblica dell’80% facendo ricorso a questa tecnologia, riducendo in tal modo anche il flusso luminoso (inquinamento luminoso) emesso senza compromettere la sicurezza stradale. La città di Sidney, ha varato un progetto seguendo i principi delle smart grid con l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del 70%, mediante l’impiego del 75% dei lampioni stradali con tecnologie a LED. In Europa, la città di Amsterdam ha ottenuto un risparmio di 180 MWh all’anno per 8 km di autostrada attraverso la sostituzione di lampade a LED e del loro controllo intelligente. Si sta diffondendo anche in Italia la cultura dell’efficientamento energetico comunale partendo proprio dall’illuminazione