City Life Magazine 12 | Page 22

22 CITY LIFE MAGAZINE N.12 Tra le 13 realtà che superano la soglia dei 500 punti (Milano è a quota 623) si collocano le prime tre città metropolitane in classifica e 10 città intermedie. Tra queste ultime, il rapporto mette in evidenza i diversi ruoli di Modena (544 punti) e Padova (539), che dimostrano essere città di medie dimensioni dinamiche, capaci di partecipare ai cambiamenti e di acquisire pratiche innovative, mentre Roma (520) e Torino (516) si dimostrano metropoli “isolate” e quindi non ancora caratterizzate da dinamismo. Dalla lettura dei dati, emerge una caratteristica dei piccoli centri: quella ambientale, come Mantova, ad esempio, che nonostante la ventiseiesima posizione è la prima assoluta per qualità dell’ambiente. Pisa, invece, classificatasi diciannovesima, si dimostra molto attiva nella dimensione economica, grazie al numero di addetti che lavorano in imprese e istituzioni di ricerca e sviluppo. Dai dati di “ICity Race 2014” viene purtroppo una conferma: il ritardo delle città del Sud d’Italia. Raramente i centri del Mezzogiorno riescono ad emergere. Emblematico è il caso di Cagliari, che si colloca bene nelle graduatorie relative a governance e people, ma poi precipita al sessantesimo posto finale a causa del piazzamento in base agli indicatori standard. Rispetto ai singoli settori, Milano si piazza al primo posto nelle dimensioni economy e living, Trento per environment, Venezia per la dimensione mobility, Ravenna per la people e Firenze, infine, per la governance. Ma se Milano primeggia in campo nazionale, non così si può dire per la classifica europea. Nel ranking internazionale, infatti, estrapolando alcuni dati, il rapporto “ICity Rate 2014” conferma il dato della metropoli lombarda, che è ancora molto lontano dalle performance delle città globali quali Londra e Parigi, ma risulta essere inferiore anche ai numeri di altri poli urbani come Amsterdam, Berlino, Bruxelles, Francoforte, Madrid, Stoccolma, Vienna e Zurigo.