CITY LIFE MAGAZINE
provinciale e comunali. Il terzo
requisito chiesto riguarda
lo sviluppo della ruralità
anche attraverso i distretti
agricoli. Infine, gli interventi
di compensazione ecologica
devono essere ricompresi
nelle aree del bacino
idrografico Lambro-SevesoOlona ed essere coerenti
con i Contratti di fiume. Più
esattamente, per quanto
riguarda la loro localizzazione,
in sede di Osservatorio
ambientale è stato specificato
che gli interventi devono
trovarsi nella porzione di
territorio compresa tra la città
di Milano, il Canale Villoresi,
il Naviglio Pavese, la dorsale
idrogeologica che separa il
Ticino dall’Olona.
“Grazie anche a un processo
di consultazione ampio,
l’Osservatorio ambientale
ha raccolto, da enti locali e
associazioni, 43 proposte di
ambiti di intervento, di questi
19 - afferma l’architetto Anna
Rossi, coordinatrice del
programma di compensazione
ecologica di Expo 2015 sono stati selezionati per
l’attuazione della prima fase
del Programma di ricostruzione
ecologica bilanciata. Ad oggi,
la situazione è questa. Per
uno dei 19 ambiti individuati
sono partiti i lavori (si tratta di
un’area nel comune di Novate
Milanese), per quattro siamo al
progetto esecutivo approvato
e alla sottoscrizione delle
convenzioni (le aree ricadono
nei comuni di Varedo,
Pregnana Milanese e Lainate),
per altri otto siamo a quello
definitivo. Occorre anche
tenere conto che si tratta di
lavori legati alla stagionalità: le
piantumazioni sono possibili
solo in alcuni mesi dell’anno.
Comunque, entro la fine
dell’anno altri tre interventi
inizieranno. In generale,
il nostro obiettivo è fare
decollare i lavori di tutti e 19 gli
ambiti di intervento individuati
entro il 1° maggio del 2015,
data di avvio dell’Esposizione
universale. Ambiti che
corrispondono a 238 unità
ambientali, per una superficie
complessiva di 90 ettari, con
un recupero ecologico stimato
di circa 120 ettari equivalenti
e una spesa complessiva
di 5,75 milioni di euro. Con
questi numeri daremmo
attuazione al 70-80 per cento
del programma compensativo
complessivo”.
In realtà, per raggiungere
questi numeri il lavoro
preparatorio è stato
complesso: la fase di
consultazione ha richiesto
tempo, così come la selezione
degli