City Life Magazine 11 | Page 53

CITY LIFE MAGAZINE provinciale e comunali. Il terzo requisito chiesto riguarda lo sviluppo della ruralità anche attraverso i distretti agricoli. Infine, gli interventi di compensazione ecologica devono essere ricompresi nelle aree del bacino idrografico Lambro-SevesoOlona ed essere coerenti con i Contratti di fiume. Più esattamente, per quanto riguarda la loro localizzazione, in sede di Osservatorio ambientale è stato specificato che gli interventi devono trovarsi nella porzione di territorio compresa tra la città di Milano, il Canale Villoresi, il Naviglio Pavese, la dorsale idrogeologica che separa il Ticino dall’Olona. “Grazie anche a un processo di consultazione ampio, l’Osservatorio ambientale ha raccolto, da enti locali e associazioni, 43 proposte di ambiti di intervento, di questi 19 - afferma l’architetto Anna Rossi, coordinatrice del programma di compensazione ecologica di Expo 2015 sono stati selezionati per l’attuazione della prima fase del Programma di ricostruzione ecologica bilanciata. Ad oggi, la situazione è questa. Per uno dei 19 ambiti individuati sono partiti i lavori (si tratta di un’area nel comune di Novate Milanese), per quattro siamo al progetto esecutivo approvato e alla sottoscrizione delle convenzioni (le aree ricadono nei comuni di Varedo, Pregnana Milanese e Lainate), per altri otto siamo a quello definitivo. Occorre anche tenere conto che si tratta di lavori legati alla stagionalità: le piantumazioni sono possibili solo in alcuni mesi dell’anno. Comunque, entro la fine dell’anno altri tre interventi inizieranno. In generale, il nostro obiettivo è fare decollare i lavori di tutti e 19 gli ambiti di intervento individuati entro il 1° maggio del 2015, data di avvio dell’Esposizione universale. Ambiti che corrispondono a 238 unità ambientali, per una superficie complessiva di 90 ettari, con un recupero ecologico stimato di circa 120 ettari equivalenti e una spesa complessiva di 5,75 milioni di euro. Con questi numeri daremmo attuazione al 70-80 per cento del programma compensativo complessivo”. In realtà, per raggiungere questi numeri il lavoro preparatorio è stato complesso: la fase di consultazione ha richiesto tempo, così come la selezione degli