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CITY LIFE MAGAZINE N.10
Siamo andati a chiederlo all’assessore
Paolo Masini, responsabile del
coordinamento generale della politica
capitolina per le periferie; degli interventi
in aree di degrado, dell’individuazione,
progettazione e realizzazione delle opere
pubbliche nei piani di sviluppo locale e,
più in generale, delle politiche dei lavori
pubblici, insomma la persona giusta per
poter capire come sta evolvendo l’ambiente
cittadino romano.
Roma Smart City, molti i possibili temi di
intervento nei prossimi anni, (mobilità,
socialità, qualità della vita, energia
e integrazione ecc.) che andranno a
delineare una nuova visione della città.
Gentile assessore, ci vuole ricordare
come la Capitale è riuscita a cambiare
passo, posizionandosi su questo
ambizioso scenario?
È un impegno che abbiamo assunto fin
da subito, portando avanti la bandiera
“rivoluzionaria” del cambiamento già a
partire dal nostro programma di governo
della città. L’evoluzione dell’ambiente
di vita urbana e delle abitudini ci sta
aiutando, soprattutto attraverso nuovi
sistemi pensati per facilitare il rapporto
tra cittadini e pubblica amministrazione
e l’incremento dell’utilizzo delle nuove
tecnologie. Gli ultimi anni, come sappiamo,
sono stati caratterizzati dall’esplosione dei
connected device – smartphone e tablet
– fenomeno nel quale l’Italia vanta medie
di penetrazione comparabili a quelle dei
principali paesi nel mondo.
Oggi sette italiani su dieci hanno un
cellulare evoluto. È in questo contesto che
si è innestato un vero e proprio cambio di
rotta (e di mentalità) dell’Amministrazione
di Roma, che in un anno ha portato a
importanti risultati e riconoscimenti, non
ultimo l’importante premio Smart City
assegnato a marzo da SMAU a Roma
Capitale per i progetti hi-tech. In questi
365 giorni è stato fatto molto, su tanti
fronti. Dagli interventi per l’efficientamento