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CITY LIFE MAGAZINE N.10
fornitura di maggior qualità e allo sviluppo
di opportunità per consumatori sempre più
orientati a un modello “pro-sumer”, attivi
e informati, capaci di entrare nel sistema a
loro volta come piccoli produttori autonomi
di energia.
Per il Sistema Paese gli smart meters
agiscono sulle politiche di mercato, facendo
da impulso alla liberalizzazione della vendita
e alla concorrenza nell’offerta delle fonti
di energia. Tutto questo, nell’ottica di una
maggiore efficienza energetica, sostenibilità
e riduzione delle emissioni di CO2.
A loro volta, le stesse reti di distribuzione
traggono benefici dall’implementazione dei
sistemi di smart metering.
Da un punto di vista economico, si
evidenziano l’efficienza e il risparmio
in termini di costi nella gestione
delle operazioni (OPEX) dei processi
di distribuzione, che agevolano la
“generazione diffusa” delle singole
unità di autoproduzione di energia
decentralizzate sul territorio. Dal punto di
vista del funzionamento, invece, i contatori
intelligenti consentono l’identificazione
delle perdite di rete e dei prelievi irregolari,
apportando un livellamento dei picchi di
domanda e fornendo informazioni sulla
saturazione delle tratte.
a sostegno di tali investimenti sulle reti
di distribuzione dell’energia elettrica. Di
contro, in Germania, dove un’analisi è
stata condotta solamente in base al payback per le aziende distributrici di energia
elettrica, la situazione è decisamente
diversa. Non tenendo conto dei benefici
che l’intero Sistema Paese riscontrerebbe,
l’investimento per un singolo cliente (di
circa 220€ contro i 70€ della case history
ENEL) è stato giudicato economicamente
non conveniente. Oggi in Italia sono stati
installati 35 milioni di smart meters, 30
milioni dei quali saranno sostituiti con quelli
di nuova generazione da ENEL a partire dal
2016. I contatori intelligenti hanno portato
a un forte miglioramento della qualità del
servizio di distribuzione e consumo di
energia elettrica, consentendo una reale
riduzione nei costi di erogazione, una
disponibilità dei dati di consumo segmentati
per curve orarie. Tuttavia, non si è assistito
a una concreta disponibilità di questi dati
da parte del consumatore finale di energia
elettrica, quindi non è stato possibile
percepire la spinta alla attesa riduzione
dei consumi. Inoltre, altre criticità si sono
riscontrate nella mancata cancellazione
delle fatture presunte, ossia calcolate
sulla base di stime (sulle fatture dell’anno
precedente, o sull’utilizzo, sul numero di
Smart Metering elettricità:
componenti della famiglia, sulla quantità e
A che punto siamo
sul tipo delle apparecchiature utilizzate). Si
Per quanto riguarda l’energia elettrica, il
rende necessario a questo punto definire
processo di omologazione ai sistemi di
le funzioni e le caratteristiche dei contatori
smart metering è tutt’altro che semplice. In elettrici per il periodo 2017 – 2032, nonché
Europa, ad esempio, vi sono realtà differenti le regole per raggiungere gli obiettivi che
tra loro. Infatti, solo l’Italia e la Svezia
l’UE si è posta.
hanno sostituito i contatori dell’elettricità
tradizionali con quelli smart, mentre Regno
Smart Metering gas:
Unito, Olanda, Francia, Finlandia, Irlanda
Ancora molto da fare
e Austria hanno soltanto avviato i piani
Anche per quanto riguarda l’installazione
di sostituzione che sono ancora in fase
degli smart meters nella distribuzione
di attuazione. Non mancano degli spunti
di gas, il quadro europeo risulta a tratti
di riflessione: in Danimarca, Polonia,
frammentario. I piani di sostituzione dei
Grecia e Romania l’analisi costi-benefici
vecchi contatori sono stati avviati solo
sull’implementazione degli smart meters ha in Italia, Regno Unito, Olanda, Francia e
avuto riscontri positivi, fornendo elementi
Irlanda.