City Life Magazine 08 | Page 71

NEWS 71 Nuova chimica dalla CO2 Nascono ogni giorno, ogni ora centinaia di start-up, ma solo qualcuna arriva a risultati degni di essere osservati con attenzione, soprattutto in questi mesi di agitazione transnazionale. Una di queste è la Liquid Lights Chemicals di Monmouth, NJ che ha ideato, processato e realizzato un metodo per impiegare la CO2 di scarto in ingredienti base per la produzione di agenti chimici. Un sistema, segreto nei suoi processi centrali, che permette e, sempre più permetterà, di liberarsi dal fossile per la produzione e lo stoccaggio di materie prima plastiche (vedi schema allegato). La compagnia stima che attualmente per produrre 1 tonnellata di agenti chimici servono $600 di combustibile fossile (gas naturale o petrolio), mentre con il nuovo trattamento del rifiuto gassoso il costo scenda a $125. Circa 1/5 dei costi economici attuali, senza calcolare quelli ambientali, difficili da stimare ma sicuramente incisivi e determinanti nel lungo/lunghissimo periodo. Joel Rosenthal (assistant professor University of Delaware) sostiene che “if they can make ethylene glycol from CO2 with components kinetics and without using a ton of energy, that’s potentially a very big deal”. E molto probabilmente lo sarà, i maggiori partner della nuova azienda del NJ c’è una tra le multinazionali più potenti del pianeta, la BP Ventures. Se una delle “sette sorelle del petrolio” ci crede e investe, significa che la strada aperta ha un importante futuro, per il pianeta azzurro. La nuova app Android per il Moto360 In estate arriverà il nuovo, atteso e ricercato, mobile devices, la frontiera tra tecnologia e uomo viene spinta un passo avanti verso la completa, costante connessione e condivisione della nostra vita con il mondo che ci circonda. Dopo aver passato il test più importante, il cosiddetto fashion test l’inedito Moto360 entrerà nel nostro quotidiano. Le app definite per lo smart watch includeranno un trip planner e speed-reading email service, quest’ultimo permetterà una veloce prima lettura della posta elettronica e uno stoccaggio in uno speciale folder del proprio smartphone. La creazione di nuove app è conseguente allo studio di una piattaforma dedicata, nella quale Google conta molto, tanto da spingersi a credere che altri produttori di smart watch lo useranno per i propri prodotti. Le prestazioni dello smart watch si estendono anche al recente sviluppo di Google Now con l’integrazio- ne del voice-driven personal assistant (assistente personale a guida vocale), al contrario di tutti i mobile devices Moto360 non avrà telecamere, come conferma Jim Wicks (team leader designer): “We did not see it as essential”. Un’affermazione coraggiosa e molto impegnativa, in un mondo sempre più selfie, non considerare essenziale la ripresa video è un’ulteriore sfida alle convenzioni. Anche la super tecnologia è, alla fine, convenzionale. Con questo affascinante accessorio la “guerra di posizione” tra Apple e Samsung riprende senza esclusione di colpi, con l’arrivo del Moto360 l’azienda asiatica mette all’angolo il colosso americano. Quale sarà la prossima mossa? Una partita a scacchi lenta e appassionante.