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CITY LIFE MAGAZINE N.8
Energia pulita dagli infraros
grazie agli Emissive Energy
Harvesters
Secondo uno studio
dell’Harvard School of
Engineering and Applied
Sciences ricavare energia
pulita dalle radiazioni
a infrarossi, emesse
costantemente dalle Terra
nello spazio, è possibile.
Come spiegato
nell’abstract pubblicato
sul PNAS, i ricercatori di
Harvard si sono cimentati
nel creare dispositivi,
chiamati EEH (Emissive
Energy Harvester) in grado
di sfruttare la differenza
di temperatura tra il
calore emesso dalla Terra
e il freddo dello spazio
circostante per generare
un flusso di energia,
una potenza DC (directcurrent).
Federico Capasso, che
è a capo del gruppo di
ricercatori, ha spiegato
che alla base della
ricerca vi è stato lo
studio sulla quantità di
emissioni a infrarossi
a Lamont, Oklahoma
e che il componente
resistore potrebbe essere
un’antenna microscopica
che emette in maniera
molto efficiente le
radiazioni a infrarossi
della Terra nel cielo,
raffreddando gli elettroni
solo in quella parte del
circuito: si evita con
questo processo di dover
raffreddare un corpo
macroscopico prelevando
direttamente corrente
elettrica dal processo di
radiazione.
Il primo dispositivo, macro,
sarebbe analogo a un
pannello solare termico,
che invece di catturare
energia dalla luce del
sole, sfrutta le radiazioni
termiche emanate verso
l’alto. Consisterebbe in
un corpo piano caldo
(alla temperatura della
Terra) e in un altro
freddo appoggiato sopra
quest’ultimo, che è rivolto
verso l’alto e che si
raffredda emettendo calore
nel cielo.
La differenza termica tra
i due piatti può generare,
secondo gli studiosi,
qualche watt per metro
quadro, di giorno e di notte.
Il