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CITY LIFE MAGAZINE N.8
RIDUZIONE DELLE EMISSIONI CLIMALTERANTI
E OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO DEL SETTORE
L
’Impronta di Carbonio rappresenta
l’ammontare delle emissioni di
CO2 attribuibili a un prodotto, a
un’organizzazione o a un individuo.
Nelle realtà produttive, viene identificato
l’impatto che le diverse attività hanno
sul “cambiamento climatico” di origine
antropica. Il valore di Carbon footprint
è espresso in termini di kg di “CO2e”
(“CO2 equivalente”) e viene rapportato a
un’unità funzionale di prodotto. Il calcolo
della Carbon footprint (CF) comprende
la quantificazione delle emissioni di
gas a effetto serra (GHG) lungo tutto il
ciclo di vita del prodotto, dall’estrazione
delle materie prime allo smaltimento
finale. La quantificazione della CF può
essere effettuata sulla base di diversi
standard riconosciuti a livello nazionale o
internazionale. Nel caso affrontato in questo
articolo l’analisi riguarda il vino Frascati
D.O.C., l’unità funzionale è la bottiglia, della
tipologia “bordolese”, da 0,75 litri.
Per il Frascati D.O.C. Cantine San Marco,
il calcolo è stato effettuato seguendo il
nuovo riferimento normativo univoco a
livello internazionale: la ISO 14067. I risultati
dello studio sono stati verificati da IMQ,
che ha provveduto a emettere l’attestato di
conformità alla norma (tra i primi di questo
tipo in Italia per i prodotti vitivinicoli).
Il progetto ha consentito di effettuare
l’inventario, la quantificazione, l’analisi
e la valutazione di tutte le emissioni di
CO2 equivalente riconducibili al prodotto,
in ciascuna fase del suo ciclo di vita
(coltivazione, produzione, trasporto, uso
e fine-vita) e per ogni singola attività a
esso collegata. Quale esito della Carbon
footprint, Cantine San Marco ha elaborato,
*Esperto di Politiche Ambientali, APRIambiente S.r.l., e Cultore della materia
“Politica Economica Europea” presso la L.U.I.S.S. – Guido Carli