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CITY LIFE MAGAZINE N.8
Questo ha comportato che la divulgazione
e la promozione di mostre, eventi, reading
o lectures da parte di Gallerie, Musei
e altri è iniziata a passare attraverso i
nuovi devices portatili, che si stanno
diffondendo a perdita d’occhio. Questa
estesa, forse eccessiva, propagazione
dell’informazione mi ha portato a due
considerazioni: in primo luogo, la volontà
di estremizzare la diffusione abbassa
la qualità del messaggio, per essere
comprensibile alla maggior parte del
pubblico deve avere parametri linguistici
e contenutistici medio/bassi; in secondo
luogo la difficoltà di metabolizzare
l’imponente massa d’informazioni che
quotidianamente arrivano alla nostra
portata. Si corre il rischio di un overload
culturale e della conseguente astensione
di comprendere tutto quello che riceviamo.
Fin qui i cosiddetti rischi, ma una rete smart
della cultura può avere effetti altamente
positivi sull’apprendimento, sull’amore
per l’arte e i suoi valori, soprattutto per
le nuove generazioni. Su questo tema
lavora da qualche anno il Museo d’Arte
Moderna di Cleveland, governato, da circa
un anno, da Fred Bidwell e il suo team.
Il Museo, fondato nel 1913, da subito si
è dedicato alla formazione e istruzione
dei propri cittadini, mediante programmi
volti alla conoscenza dei segreti dell’arte
e della manifattura, questo per volontà
di Frederick Allen Whiting, suo primo
direttore. Esattamente un secolo dopo,
nel gennaio 2013, è stata aperta la nuova
Gallery One, da un’idea dell’allora direttore
David Franklin e perseguita dall’attuale
Fred Bidwell, che comprende gli incredibili
servizi multimediali offerti dal Museo, il
nuovo cuore tecnologico da cui tutto parte.
ArtLens, Collection Wall e Studio Play
sono i tre stupefacenti strumenti IT che il
CMA ha creato e messo a disposizione del
pubblico, ideati per rendere l’esperienza
dell’arte completa e interattiva, semplice
e funzionale soprattutto per chi ha
sempre considerato l’arte come un fatto
elitario, inaccessibile o incomprensibile.
L’interazione tecnologia/arte funziona e
demolisce tutte le barriere psicologiche e
fisiche che nel tempo si sono stratificate
attorno al tema Arte. Ho chiesto a Caroline
Guscott, Communication Manager, di
introdurci alle funzionalità di ArtLens: “Il
Cleveland Art Museum per il 2013 ha
annunciato il lancio della nuova ArtLens
app per iPhone. Questa nuova versione
aveva già vinto il premio come migliore app
per iPad. ArtLens è adattabile ai diversi
desideri e bisogni del visitatore e include
ben 9 ore di contenuti audio visivi. Abbiamo
creato una