City Life Magazine 08 | Page 32

32 CITY LIFE MAGAZINE N.8 Questo ha comportato che la divulgazione e la promozione di mostre, eventi, reading o lectures da parte di Gallerie, Musei e altri è iniziata a passare attraverso i nuovi devices portatili, che si stanno diffondendo a perdita d’occhio. Questa estesa, forse eccessiva, propagazione dell’informazione mi ha portato a due considerazioni: in primo luogo, la volontà di estremizzare la diffusione abbassa la qualità del messaggio, per essere comprensibile alla maggior parte del pubblico deve avere parametri linguistici e contenutistici medio/bassi; in secondo luogo la difficoltà di metabolizzare l’imponente massa d’informazioni che quotidianamente arrivano alla nostra portata. Si corre il rischio di un overload culturale e della conseguente astensione di comprendere tutto quello che riceviamo. Fin qui i cosiddetti rischi, ma una rete smart della cultura può avere effetti altamente positivi sull’apprendimento, sull’amore per l’arte e i suoi valori, soprattutto per le nuove generazioni. Su questo tema lavora da qualche anno il Museo d’Arte Moderna di Cleveland, governato, da circa un anno, da Fred Bidwell e il suo team. Il Museo, fondato nel 1913, da subito si è dedicato alla formazione e istruzione dei propri cittadini, mediante programmi volti alla conoscenza dei segreti dell’arte e della manifattura, questo per volontà di Frederick Allen Whiting, suo primo direttore. Esattamente un secolo dopo, nel gennaio 2013, è stata aperta la nuova Gallery One, da un’idea dell’allora direttore David Franklin e perseguita dall’attuale Fred Bidwell, che comprende gli incredibili servizi multimediali offerti dal Museo, il nuovo cuore tecnologico da cui tutto parte. ArtLens, Collection Wall e Studio Play sono i tre stupefacenti strumenti IT che il CMA ha creato e messo a disposizione del pubblico, ideati per rendere l’esperienza dell’arte completa e interattiva, semplice e funzionale soprattutto per chi ha sempre considerato l’arte come un fatto elitario, inaccessibile o incomprensibile. L’interazione tecnologia/arte funziona e demolisce tutte le barriere psicologiche e fisiche che nel tempo si sono stratificate attorno al tema Arte. Ho chiesto a Caroline Guscott, Communication Manager, di introdurci alle funzionalità di ArtLens: “Il Cleveland Art Museum per il 2013 ha annunciato il lancio della nuova ArtLens app per iPhone. Questa nuova versione aveva già vinto il premio come migliore app per iPad. ArtLens è adattabile ai diversi desideri e bisogni del visitatore e include ben 9 ore di contenuti audio visivi. Abbiamo creato una