City Life Magazine 07 | Page 67

ACCESSO ALL’ENERGIA 67 Mongolia Elettricità dal sole per i pastori nomadi Alessandro Seregni Tra i luoghi nel mondo in cui il tempo sembra essersi fermato trova un posto di diritto la Mongolia. Dei 2milioni 800mila abitanti che popolano questo sterminato territorio fra Cina e Russia, 800mila sono nomadi che vivono in grandi tende circolari – ger o gher in lingua locale – e si dedicano alla pastorizia, tutto secondo usi e costumi antichi di secoli. Unica deroga alla tradizione è la presenza di motociclette, che alle nostre latitudini sarebbero giudicate “d’epoca”, e di malandati pick-up con i quali le famiglie si servono per spostarsi da pascolo in pascolo. Altrimenti sono ancora i carri trainati da cavalli i mezzi di trasporto più utilizzati. Ciò porterebbe, dunque, a immaginare che appendici della modernità come lampadine elettriche, apparecchi radio e tv, dispositivi mobile o PC non abbiano ancora varcato la soglia di queste particolari abitazioni. In realtà un progetto delle autorità locali lanciato nel 2000, ma supportato in maniera decisiva dalla World Bank a partire dal 2006, ha cambiato questa situazione, portando molte famiglie off-grid delle zone rurali a poter usufruire di fonti energetiche moderne, sicure e soprattutto sostenibili sia da un punto di vista ambientale che economico. Grazie al programma chiamato National 100,000 Solar Ger Electrification Program ben 500mila mongoli, circa il 70% di coloro che vivono nomadi,