City Life Magazine 07 | Page 63

FOTONOTIZIA 63 Dopo una versione precedente, del 2012, con schermo LCD piccolo e con capacità di visualizzare immagini in HD, ma con il grande difetto di portare una sensazione di nausea ai giocatori, ecco gli aggiustamenti necessari a rendere il visore per videogame praticamente perfetto. Presentato al CES 2014 e vincitore del Best of CES 2014, la fiera tenutasi a Las Vegas dal 7 al 10 gennaio 2014, lo strabiliante mezzo di accesso al mondo virtuale è stato progettato dal team della startup americana Oculus VR con due caratteristiche fondamentali: il positional tracking e la bassa persistenza. Oltre al fatto che ora lo schermo è OLED e la definizione delle immagini è full HD, a 1080 pixel. Il sistema di rilevamento dei movimenti a bassissima latenza permette di vivere un’esperienza virtuale indimenticabile, poiché il mondo virtuale è accuratamente sincronizzato con i movimenti reali del giocatore. Inoltre il sistema consente movimenti che permettono di vivere il gioco in maniera davvero coinvolgente: appostarsi dietro gli angoli, guardare fuori dalle finestre, guardare gli oggetti da più angolature, evitare i proiettili, sarà davvero vivibile come nella realtà. Fondamentale è anche la tecnologia del display a bassa persistenza che permette di evitare le sensazioni di confusione e nausea e dà stabilità visiva alle scene vissute. Il display OLED illumina i pixel delle immagini solo per una minuscola frazione della durata di ciascun frame evitando di mostrare gli elementi dello schermo che normalmente si vedono tra un fotogramma e l’altro. Ma l’innovativo visore virtuale è utilizzabile solo per i videogames? Sembra di no, infatti potrebbe servire anche a scopi aziendali e probabilmente anche militari. Il Jet Propulsion Laboratory della NASA organizza virtual tours su Marte proprio utilizzando il Crystal Cove.