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CITY LIFE MAGAZINE N.7
Una scuola green
in missione per
l’indipendenza energetica
Come cambiare il modo di consumare energia e produrne in una scuola?
Nella scuola elementare
Ostrog, a Kaštel Lukšić,
Dalmazia, sempre stata
dedita alla protezione
dell’ambiente, i bambini
sono già abituati a
conservare e preservare
acqua e energia;
l’istituto è circondato
da un grande giardino
botanico considerato
monumento che per più
di 30 anni è stato curato
da una cooperativa degli
studenti (Maslina). Da
uno studio effettuato
per decidere quanto e
come fosse necessario
intervenire per rendere la
scuola energeticamente
indipendente, quale
azione primaria è stata
prescelta l’installazione di
un sistema fotovoltaico e
di illuminazione efficiente;
con i fondi rimanenti, sarà
successivamente possibile
realizzare sia l’isolamento
dei tetti e della struttura
esterna dell’edificio, sia un
sistema di riscaldamento
che preveda l’utilizzo di
biomassa. Certamente
molto sentito anche
l’aspetto dell’educazione
dei bambini al rispetto
dell’ambiente e
all’efficienza. L’idea di
rendersi energeticamente
indipendenti è della
cooperativa Kaštela,
di cui è parte la scuola
Ostrog, in collaborazione
con l’organizzazione
internazionale UNDP
(Programma delle Nazioni
Unite per lo Sviluppo).
L’iniziativa si basa
su una campagna di
raccolta fondi, legata alla
piattaforma crownfunding
Indiegogo, avviata nel
dicembre scorso che
si concretizza anche
attraverso molteplici
iniziative di promozione.
La scuola ha scelto di
installare di sistema a
pannelli solari sia per la sua
posizione ottimale, sulla
costa della Dalmazia, sia
per le tariffe incentivanti
previste a partire dal
2014 per la realizzazione
di impianti fotovoltaici
in edifici appartenenti
all’amministrazione
comunale. Quello della
scuola Croata potrebbe
essere un esempio per
molte realtà analoghe
finalizzato a un maggior
risparmio di spese
per l’energia con la
conseguente possibilità di
investire maggiori risorse
nella missione educativa.
Il progetto di Ostrog
rientra nel programma
Solar Sunflowers di UNDP
e Hrvatski Telekom che
coinvolge alcune scuole
elementari e medie della
Croazia e che prevede
l’installazione di piccoli
trackers che seguono i
movimenti del sole durante
la giornata \