City Life Magazine 07 | Page 22

22 CITY LIFE MAGAZINE N.7 L’esigenza di soluzioni intelligenti nelle città nasce dalla crescente urbanizzazione che sta avvenendo in tutti i Paesi (ormai più della metà della popolazione mondiale vive in città) e che comporta un forte aumento dei consumi di energia e di acqua e di crescenti esigenze di mezzi di trasporto, di nuovi edifici oltre che di adeguati spazi pubblici. Da una parte l’obiettivo è l’efficienza e la sostenibilità, dall’altra la generazione di prosperità economica e di benessere sociale; ciò è conquistabile attraverso il coinvolgimento di tutte le risorse di una città e coordinando gli attori attraverso nuove tecnologie e politiche che guardino al futuro. La Commissione si è innanzitutto chiesta cosa s’intenda per Smart City. Nel documento una smart city è una città che ha intrapreso almeno una delle sei seguenti iniziative obiettivo: Smart Governance, Smart People, Smart Living, Smart Mobility, Smart Economy, Smart Enviroment. L’ICT (Information and Communication Technology) è il mezzo che permette di affrontare e risolvere problemi pubblici in modo strutturato e sistemico. Non dimentichiamo che nessuna città può sottrarsi dalla sfida di Europa 2020, da qui il forte movimento e attenzione che il tema Smart City ha assunto in poco tempo. Ma vediamo più nel dettaglio cosa emerge dallo studio. Già nel 2011 ben 28 città con almeno 100.000 abitanti (51% del totale) avevano già in qualche misura avviato un percorso smart con una forte concentrazione in Inghilterra, Spagna e Italia. Quelle che meglio di altre e in tempi più ridotti hanno raggiunto risultati significativi sono Amsterdam, Barcellona, Copenhagen, Helsinki, Manchester e Vienna, da cui emerge chiaramente che i Paesi del Nord, come spesso accade, sono più portati al cambiamento e all’innovazione. Ritornando agli obiettivi target, è abbastanza comune una concentrazione sugli aspetti quali Smart Enviroment e Smart Mobility (33%) mentre Governance, Economia e Abitare sono affrontati dal 10% delle città. Dobbiamo comunque sottolineare che nel 51% i progetti non sono stati ancora ultimati. Per quanto attiene al finanziamento, i progetti beneficiano di numerose fonti che spesso fanno capo a fondi governativi ma anche ad aziende private che hanno intuito la benefica ricaduta, nel tempo, dell’attuazione di questi progetti che generano cambiamenti epocali nei comportamenti dei cittadini. Molto interessanti i casi in cui la Governance è il risultato