City Life Magazine 07 | Page 17

FEATURES all’impatto dei comportamenti degli utenti sui consumi finali. I dati costituiranno un database per interventi di efficientamento energetico. Gli utenti saranno coinvolti nella sperimentazione e responsabilizzati in merito all’impatto dei loro comportamenti sulla performance energetica dell’edificio. Questi sono solo alcuni degli esempi di come la Città, attraverso la Fondazione Torino Smart City, stia costruendo diverse opportunità di collaborazione fra le diverse realtà operanti sul territorio. In tale ottica di collaborazione va inoltre inserito il Protocollo d’Intesa su Smart City sottoscritto con le città di Milano e Genova. Sul piano economico quali sono i costi che la cittadinanza ha dovuto e deve sostenere? E quale il ritorno nei prossimi anni? La situazione economica e sociale che stiamo affrontando è caratterizzata da una crisi che non si era mai presentata in queste proporzioni. E penso in particolare alle difficoltà che le famiglie, i lavoratori, le imprese devono quotidianamente affrontare. Ed enormi sono i costi che la collettività deve sostenere. Nonostante alcuni segnali di miglioramento è innegabile che i livelli di produzione e benessere pre-crisi siano ancora lontani. Ritengo che la possibilità di tornarvi attraverso una ripresa dei settori economici tradizionali appare sempre più in dubbio, ed emerge con forza la necessità di esplorare modelli di sviluppo innovativi. Ormai da diversi anni si è accresciuta l’attenzione per l’efficienza e la sostenibilità economica delle politiche, quanto per le opportunità di ecobusiness, di crescita economica e per le prospettive occupazionali nei settori a forte orientamento “verde”. Il progetto Smart City potrebbe in realtà affermarsi come una sorta di ideale “collettore” di filoni e tematiche quali la sostenibilità e l’innovazione tecnologica, e potrebbe fare da volano rispetto anche ad una ripresa economica ed occupazionale del territorio. Alcune previsioni parlano 17 persino della possibilità di creare 10.000 nuovi posti di lavoro in Piemonte, la maggior parte concentrati nella Provincia di Torino, nei prossimi tre anni proprio grazie alla cosiddetta “green economy”. Ovviamente ciò potrà essere possibile se l’intero sistema Paese deciderà di intervenire e di investire fortemente su energia, mobilità, start up e produzioni industriali. Un processo di lungo corso, eccezionale se confrontato col panorama medio italiano, che vede la partecipazione congiunta e ordinata delle amministrazioni pubbliche con soggetti privati. Come è stato gestito questo complesso connubio? Con la costituzione della “Fondazione Torino Smart City per lo Sviluppo Sostenibile” (una fondazione, completamente pubblica, in cui sono direttamente coinvolti alcuni tra i principali attori del nostro tessuto culturale, tecnico ed economico della città), si è inteso costituire un modello integrato e flessibile di finanziamento e gestione delle progettualità che accompagneranno il percorso strategico della Città. L’ambizios