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CITY LIFE MAGAZINE
WALKY 66:
un bastoncino smart
per il
Nordic Walking
Quattro professionisti
marchigiani della provincia
di Ascoli Piceno sono
arrivati in finale in un
concorso internazionale sul
concetto di illuminazione
per ambienti esterni
urbani promosso
dall’organizzazione no profit
canadese Foundation CLU
(Concept Lumière Urbane)
consociata all’azienda
canadese Philips Lumec,
produttrice di sistemi per
illuminazione pubblica.
Tra 118 idee presentate, i
marchigiani non salgono
sul podio dei vincitori, ma
riescono a piazzarsi tra i
primi 7 finalisti e ad essere
gli unici italiani in finale.
LIGHTITUDE è il tema
del concorso, ovvero
l’ideazione di un sistema di
illuminazione esterna per
le popolazioni artiche che
sono soggette a particolari
fenomeni di illuminazione
naturale durante l’anno.
Come può perciò un
sistema di illuminazione
artificiale aiutare le
popolazioni artiche durante
i lunghi periodi in totale
oscurità?
Michele Baldassarri
(ingegnere), Fabio Marcelli
(architetto), Fabio Consorti
(ingegnere) e Riccardo
Sgattoni (designer) hanno
una brillante idea e un progetto
di quattro giovani marchigiani
affrontato questo tema e il
frutto del loro lavoro ha dato
vita a WALKY66.
Un buon rimedio naturale
per produrre serotonina
(quindi per combattere la
SAD) quando non c’è la
luce solare è fare attività
fisica all’aria aperta. Un
ottimo modo per fare attività
fisica all’aperto è praticare
il Nordic Walking, uno
sport di origine finlandese
nato ufficialmente nel 1997
che favorisce salute e
resistenza, con un consumo
energetico fino al 46%
superiore rispetto a una
camminata normale.
È praticato in circa quaranta
paesi in tutto il mondo e
stime fatte nel 2007 danno
un numero di praticanti pari
a circa otto milioni persone.
L’oggetto maggiormente
caratterizzante questa
disciplina sportiva è
sicuramente il bastoncino
a cui appoggiarsi nella
camminata per ridurre
il carico; quello creato
da quattro giovani di
Ascoli Piceno è un
oggetto personale e
privato in cui, grazie
all’emissione luminosa ed
energeticamente sostenibile,
l’energia elettrica necessaria
per alimentare la sorgente
luminosa OLED RGB
interna viene generata
dal movimento umano
legato all’attività sportiva,
sfruttando principi fisici
dell’elettromagnetismo,
ed immagazzinata in una
batteria al litio.
Diventa così un oggetto
multifunzionale (con cui
si può giocare, segnalare,
illuminare).
Ogni persona lo porta con
se’ e può metterlo insieme a
quelli delle altre persone fino
a creare un vero e proprio
sistema di illuminazione per
ambienti esterni.
In seguito al risultato
ottenuto i quattro brillanti
giovani marchigiani
hanno depositato l’idea
e ora stanno valutando la
realizzabilità dell’oggetto
attraverso ricerche su
tecnologie, materiali e
processi produttivi coinvolti.
Allo stesso tempo stanno
effettuando analisi di
mercato e ricerche di fondi
e/o investitori intenzionati a
credere in questa idea.