CITY LIFE MAGAZINE 6/2013
NETCARITY
Il progetto nasce con l’obiettivo di sviluppare soluzioni tecnologiche
avanzate da integrare nell’ambiente domestico per migliorare la qualità
della vita delle persone anziane, ritardando anche la necessità di un
ricovero in strutture assistenziali.
Propone un nuovo modello integrato per sostenere l’autonomia degli
anziani che vivono soli nella propria casa.
L’obiettivo che si pone è lo sviluppo di una infrastruttura tecnologica
“leggera”, da integrare nelle case di persone anziane a costi ridotti, che
permetta sia il sostegno delle attività di vita quotidiane sia l’individuazione
di situazioni sanitarie critiche.
I principali obiettivi di Netcarity sono:
1. la creazione e lo sviluppo di servizi basati sull’ICT per migliorare
l’indipendenza e il coinvolgimento degli anziani che vivono soli,
2. l’avanzamento della tecnologia per monitorare l’ambiente domestico
(es. perdite di gas, incendi ecc.), le situazioni sanitarie critiche (sensori
di caduta ecc.) e il comportamento degli abitanti della casa,
3. la realizzazione di una struttura leggera, facilmente configurabile e a
costi ridotti attraverso lo sviluppo di un sistema di sensori multitasking,
wireless e non, che sfrutti le micro e nano-tecnologie,
4. l’avanzamento della tecnologia per garantire un accesso universale
attraverso la definizione di paradigmi di interazione innovativi che
tengano conto dei fattori psicologi, sociali ed etici che influenzano
l’anziano,
5. l’utilizzo di veri appartamenti quale siti pilota di sperimentazione.
Come afferma Gianluca Misuraca (IPTS Siviglia), rimane ora un problema
di accessibilità dei sistemi a causa della bassa alfabetizzazione digitale:
“è necessario ripensare il sistema sociale attuale ed è necessario lavorare
a stretto contatto con la DG europea Employment oltre che con quella
Connect”.
I Pilot Project che esistono oggi sono, infatti, esperienze contestuali e non
implementate su larga scala per mancanza di conoscenza e mancanza di
dati sul loro impatto.
Come portare a sistema queste esperienze per evitare una dispersione?
Una delle occasioni importanti che si è presentata per dare risposta a
questa domanda è l’ istituzione del Fascicolo sanitario elettronico in Italia.
In Europa sta invece nascendo una Knowledge Bank per mettere a
disposizione le esperienze migliori in questo campo.
La necessità è quella di fare massa critica e diffondere nel breve
periodo i progetti esistenti per tentare di rispondere adeguatamente
all’invecchiamento della società.
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