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CITY LIFE MAGAZINE
Preme però sottolineare che, in uno
scenario energetico integrato, in cui
l’ottimale utilizzo dell’energia richiederà
uno sfruttamento coordinato ed ottimale
delle diverse fonti disponibili (elettrico
tradizionale, elettrico da rinnovabili, gas,
accumuli elettrici e termici), tutte le reti di
servizi dovranno essere dotate di Smart
Meter, dove il concetto di metering non
potrà più essere solamente confinato alla
sola contabilizzazione dell’energia fornita o
acquistata, ma dovrà sempre più ampliarsi
verso un monitoraggio dei consumi e dei
parametri di questi consumi.
Come giustamente messo in evidenza
da Di Foggia nel suo articolo, lo sviluppo
e la messa in servizio di una rete così
capillare di misuratori comporta una
serie di problemi, non solo tecnici. Tra
questi, vincere le resistenze e diffidenze
degli stessi utenti, che temono sia una
pesante intrusione nella propria privacy,
sia che sempre possibili malfunzionamenti
di dispositivi così complessi portino ad
errori nella contabilizzazione dell’energia
prelevata e, quindi, all’addebito di importi
non dovuti.
Non ci occuperemo qui dei timori di
possibili violazioni della privacy, forse più
psicologici che reali. Ben più seri sono,
anche per le implicazioni giuridiche che
comportano, i timori di malfunzionamenti
con conseguenti errate fatturazioni.
La metrologia, ed in particolare la
metrologia legale, che regolamenta le
attività di misura alla base di transazioni
commerciali, ha i mezzi per assicurare a
tutte le parti coinvolte in una transazione
commerciale, ed in particolare agli utenti
finali, che gli strumenti impiegati per
quantificare l’oggetto della transazione
stessa funzionino secondo le specifiche
metrologiche imposte dalla normativa
vigente. Dal punto di vista tecnico, tali
mezzi sono le prove di tipo iniziali, che