CITY LIFE MAGAZINE 5/2013
questo obiettivo? Se la risposta è
no, come possiamo ottenere risorse
aggiuntive? È necessario ristabilire le
priorità relative a tempistica, budget e
risorse umane per poter raggiungere
l’obiettivo?
5. Temporizzato (definizione di una
scadenza o tabella di marcia). Quando
sarà raggiunto questo obiettivo? la
scadenza definita è chiara, possibile e
realistica?
Quali risultati?
La novità, se così si può definire, del PAES
consiste nella sistematicità che offre, una
volta adottato, all'intera politica energetico
– ambientale dell'Ente pubblico che lo ha
promosso, allontanandola dall'episodicità
e frammentarietà tipica di un programma
elettorale.
Ciò che era una promessa elettorale
oggi diventa un obiettivo chiaro, definito
nelle responsabilità gestionali, nelle
forme di finanziamento, nell'obiettivo in
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termini quantitativi, nella metodologia
con cui questo obiettivo verrà misurato,
nell'obbligo di valutazione del suo effettivo
raggiungimento.
Come in tutti i sistemi di gestione l'obiettivo
finale è chiaro (la riduzione delle emissioni
di CO2 del 20% rispetto ai valori registrati
nel 2005), mentre la individuazione delle
singole azioni e il loro peso percentuale nel
PAES è lasciato alla autonoma valutazione
dell'Ente.
Un aspetto importante riguarda il metodo di
valutazione dei vari PAES al fine di renderli
il più possibile efficaci e quanto possibile
trasferibili di comune in comune.
Il tema è chiaramente attuale e interessante
perché coinvolge le amministrazioni
pubbliche in un “esercizio” nuovo, ma
quanto mai significativo che rispecchia
pienamente le aspettative di miglioramento
della qualità della vita nelle nostre città.