City Life Magazine 05 | Page 37

CITY LIFE MAGAZINE 5/2013 distanza in mezzo al deserto, per indirizzare la produzione inizialmente verso l’export in altro continente. Una simile mega-struttura, si articola su un’operatività pluridecennale, con non poche difficoltà tecnico-logistiche e sotto l’angosciante spada di Damocle rappresentata dall’incognita prezzo: riuscirà la costellazione di centrali a essere competitiva, pur a distanza di anni? Per di più il contesto economico in cui si sarebbe dovuta avviare la fase operativa si rivela profondamente diverso da quella iniziale in cui il programma venne progettato a causa della persistente crisi economica, che si riverbera come crisi della domanda elettrica causando ulteriori difficoltà di sostenibilità produttiva. Peraltro, se in questo lasso temporale si riuscisse comunque a realizzare il mega progetto, esso si rivelerebbe estremamente rovinoso alternativamente per il parco centrali europeo ovvero per la stessa infrastruttura Desertec: nel primo caso perché potenzialmente spiazzante degli impianti tradizionali (termici e FER) già operativi nel vecchio continente se l’energia generata risultasse troppo economica; nel secondo perché sovradimensionato nella produzione rispetto alle reali richieste del mercato euro-mediterraneo, attualmente ancora piagato dalla crisi, cui si è aggiunta quella politica nel nord Africa. Il secondo tipo di problematica concerne la questione politica, sia inerente