City Life Magazine 04 | Page 58

58 CITY LIFE MAGAZINE Highlights SANITÀ DIGITALE Presentate a Roma il 24 giugno scorso, nel corso di un convegno organizzato da Federsanità ANCI e l’Istituto Italiano Privacy in collaborazione con l’Osservatorio Netics sulla Sanità Elettronica e Microsoft, le linee guida per la digitalizzazione dei dati e dei servizi sanitari con l’utilizzo di tecnologia Cloud computing. Il documento, intitolato “Cloud in Sanità: Vademecum essenziale sulla tutela della privacy”, affronta il tema della sanità digitale in tutte le sue declinazioni: dalle caratteristiche del cloud che hanno portato a optare per questa soluzione in ambito sanitario, passando per la normativa relativa alla protezione dei dati personali a cui attenersi nelle fasi di gestione e implementazione dei servizi offerti, per concludere con la trattazione dei possibili utilizzi connessi ai servizi disponibili relativamente alla sanità elettronica. Nel documento, rivolto alle Un cambiamento non più rinnovabile pubbliche amministrazioni sia committenti che utilizzatrici e agli sviluppatori dei software, si insiste più volte sul significato di alcune espressioni quali Cartella Clinica e Fascicolo Sanitario Elettronico o FSE. La prima è da intendersi come “l’insieme di documenti che registrano un complesso eterogeneo di informazioni sanitarie, anagrafiche, sociali, aventi lo scopo di rilevare il percorso diagnosticoterapeutico di un paziente al fine di predisporre gli opportuni interventi sanitari e di poter effettuare indagini statistiche, scientifiche e medico-legali. È uno strumento informativo individuale finalizzato a rilevare tutte le informazioni anagrafiche e cliniche significative relative ad un paziente”. La seconda come “l'insieme dei dati e documenti digitali di tipo sanitario e sociosanitario generati da eventi clinici presenti e trascorsi, riguardanti l'assistito”. Ripercorrendone la storia attraverso il richiamo a precedenti interventi legislativi, emerge in maniera chiara quanto sia indispensabile e urgente passare dalla forma cartacea a quella digitale. Indubbi i vantaggi in termini economici e di tempo derivanti dalla migrazione al digitale: disponibilità delle informazioni sanitarie 24/7, accessibilità dei dati necessari da qualsiasi terminale abilitato e verifica degli accessi; standardizzazione dei formati, abbattimento dei costi di archiviazione e semplificazione del flusso dei dati in ambito clinico e amministrativo. A questi si aggiunge un risparmio di costi di manutenzione e di aggiornamento di hardware e software, la cui voce di spesa può essere convogliata secondo necessità anche solo sui servizi necessari, consentendo l’utilizzo delle risorse disponibili in modo più efficace e versatile.