LUGLIO/AGOSTO 2013
Direttiva
2008/98/CE
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continuano a essere volti alla promozione
di una “società del riciclo”, in grado di
minimizzare i rifiuti e utilizzarli come risorse,
raggiungibile solo attraverso l’azzeramento
del conferimento in discarca, il recupero
di energia limitato ai rifiuti non riciclabili, la
massimizzazione del recupero di materia,
ma prima di tutto la prevenzione.
Tra vizi e virtù dei Paesi europei
Non tutti i Paesi sono stati in grado di
mettere in pratica gli imperativi dettati da
accesso ai più elementari servizi di gestione Bruxelles per favorire un ciclo dei rifiuti
rifiuti e lo smaltimento di quanto prodotto
ambientalmente compatibile e socialmente
avviene spesso attraverso l’abbandono in
accettabile; infatti mentre i “campioni
discariche non controllate.
europei” in materia (Germania, Paesi
Bassi, Svezia, Belgio, Austria e Danimarca)
Le priorità dettate da Bruxelles
sono riusciti a raggiungere risultati
Le difficoltà informative incontrate a livello
ragguardevoli in termini di minimizzazione
globale non sussistono invece a livello
del conferimento in discarica dei rifiuti
europeo dove si registra da tempo una forte urbani, con percentuali al di sotto del 4%,
attenzione verso il settore dei rifiuti.
all'estremo opposto tale percentuale sale
Gli sforzi dell’Unione sono stati e
tuttora ad oltre il 75% in ben otto Stati