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CITY LIFE MAGAZINE
SOLAR
ROADWAYS
Il progetto nasce
dall’idea di Scott Brusaw,
ingegnere statunitense
che insieme alla moglie
ha pensato a una strada
che possa immagazzinare
energia quanto basta per
ricompensare le spese per la
sua realizzazione, attraverso
celle solari; nello stesso
tempo, attraverso dei LED,
verranno illuminati i segnali
stradali e con l’aggiunta di
elementi di riscaldamento
si potranno sciogliere neve
e ghiaccio che si dovessero
accumulare. Ogni pannello
stradale è composto da
tre strati: il primo di vetro
Pannelli solari coperti di vetro
resistente sostituiscono l’asfalto
molto resistente, anche
per i carichi più pesanti,
traslucido, impermeabile e
che permette ai raggi del sole
di attraversarlo e arrivare alle
celle solari che si trovano
all’interno insieme ai LED;
il secondo è composto da
un microprocessore che
serve da monitoraggio del
sistema di riscaldamento e
di illuminazione, è la parte
intelligente del sistema
stradale.
Infine dallo strato alla base
viene distribuita l’energia
accumulata dalle celle e i
segnali telefonici, televisivi
e di rete alla comunità
circostante. Il vetro ha una
grande resistenza, è facile da
sostituire e verrà realizzato
in modo da permettere una
buona aderenza delle ruote
alla superficie.
Nel 2009 Brusaw ha ottenuto
un contratto con la Federal
Highway Administration per
la realizzazione del primo
prototipo di solar road panel,
portato a termine nel febbraio
2010, per il quale però gli
inventori sono stati costretti
a utilizzare il policarbonato
al posto del vetro per i costi
eccessivi di quest’ultimo. Ora
i Brusaw grazie a un secondo
finanziamento sono impegnati