CITY LIFE MAGAZINE 3/2013
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Recupero termico:
un’opportunità per
l’industria
di Vittorio Cossarini
N
el 2009 l’Unione Europea si è data
unilateralmente un nuovo programma
ambientale per proseguire gli
obiettivi dell’ormai scaduto protocollo di
Kyoto. Il programma è conosciuto come
piano 20-20-20 da raggiungere, a livello
europeo, entro il 2020: ridurre del 20%
le emissioni di CO2, rispetto alla base del
1990, produrre il 20% della domanda di
energia con fonti rinnovabili e ridurre del
20% i consumi energetici. Il tutto a parità di
prodotto/servizio realizzato. Il terzo punto
è l’obiettivo di efficienza; infatti significa
riuscire a consumare di meno a parità di
output, che si tratti di processo industriale,
di benessere climatico di illuminazione o
altro. Tuttavia, mentre gli obiettivi di CO2 e
rinnovabili sono caratterizzati da dispositivi
e sanzioni, in altre parole sono obbligatori,
l’obiettivo di efficienza non è stato di
fatto regolato ed è rimasto trascurato,
soprattutto nella distribuzione degli
incentivi, concentrati sulle fonti rinnovabili.
In realtà, dovrebbe essere proprio la
maggiore efficienza l'obiettivo a cui dare
rilievo, per almeno tre ragioni:
• la prima è che, se si riduce del 20% la
base di calcolo dell’energia consumata, si
raggiungono prima gli obi