City Life Magazine 03 | Page 16

16 CITY LIFE MAGAZINE La criticità è come sempre rappresentata dall’aspetto economico ovvero la capacità di trovare il punto di incontro fra costi attesi, mantenimento dell’affidabilità del servizio e compatibilità con i requisiti richiesti. L’evoluzione delle normative e l’impatto della Federal Energy Regulatory Commission in funzione della necessità di tenere nel debito conto la presenza in rete di energia prodotta da fonti rinnovabili e l’integrazione delle smart tecnologies richiedono significativi investimenti che garantiscono un miglioramento dell’affidabilità delle reti e un chiaro beneficio per gli utenti, ma pongono alle Utilities il problema di capire come e quando recuperare gli investimenti richiesti. Il settimo report annuale che analizza le direzioni strategiche dell’Industria elettrica americana è stato realizzato raccogliendo 607 questionari on-line che sono stati compilati fra il 30 gennaio e il 18 febbraio 2013. Dei vari partecipanti al questionario ben 376 sono rappresentanti delle Utilities ovvero di organizzazioni che producono, trasmettono o vendono elettricità. Questo report è di estremo interesse per comprendere al meglio le dinamiche che sovraintendono all’evoluzione delle reti negli Stati Uniti. Un ruolo chiave lo giocano le normative che diventando sempre più stringenti comportando investimenti crescenti. In effetti anche negli Stati Uniti gli aspetti regolatori stanno rappresentando l’aspetto più delicato e che maggiormente preoccupa le Utilities che, tra l’altro, sono chiamate a competere tra loro nella diminuzione dei costi per i consumatori. Tra i vari fattori emersi dalla ricerca, vale sottolinearne alcuni che avranno notevole impatto sull’industria elettrica americana. In particolare l’attesa regolamentazione sull’utilizzo del carbone, il basso costo del gas naturale che ne fa prevedere un forte aumento di utilizzo, nonostante permangano varie perplessità relativamente all’accessibilita, ed infine la generazione distribuita presso gli utilizzatori finali. Il 42% degli investimenti dell’industria elettrica americana sarà catalizzato da nuova generazione, trasmissione e distribuzione. Il 22% riguarderà la compatibilità ambientale e il 14% l’efficienza energetica, mentre smart grid peseranno meno del 17% raggiunto nel 2012. In ogni caso i programmi Smart Grid rappresentano già oggi un mercato molto importante a livello mondiale che possiamo valutare dell’ordine dei 40 miliardi di dollari nel 2012 e di quasi 80 nel 2013. E’ prevista un notevole incremento nei prossimi 8 anni con una previsione di raggiungere 494 miliardi di dollari nel 2020 ovvero una crescita media annua che sfiora il 28%, dove la parte del leone sarà rappresentata dall’aggiornamento delle linee di trasmissione. Quindi luci ed ombre anche per quanto riguarda gli investimenti, che sono figli di politiche economiche molto legate alle risorse dei singoli Paesi e alle conseguenti direttive e spinte normative che tanto influiscono sulle scelte energetiche ed industriali delle Nazioni.