City Life Magazine 02 | Page 76

76 CITY LIFE MAGAZINE Attualmente si contano diversi progetti solidali e di supporto tecnologico pensati per portare un’illuminazione sostenibile e senza rischi. Molti di questi sono destinati all’India, Paese dove 400 milioni di individui non hanno accesso a fonti energetiche moderne. Ultimo in termini temporali vi è quello promosso da Panasonic in collaborazione con diverse ONG attive sul campo. La multinazionale giapponese ha, dunque, deciso di donare 100mila lampade solari LED a quelle popolazioni prive di energia elettrica. Il programma è focalizzato essenzialmente su zone rurali di Africa e Asia e le prime tappe di questa lunga distribuzione – da qui al 2018 – sono: Myamnmar, Cambogia e India. Un contributo in questo senso arriva dal programma BipBop (Business, Innovation and People at the Base of Pyramid) che Schneider Electric sta portando avanti dal 2009. Per l’India è stata concepita una lampada a LED in grado di fornire luce pulita, sicura, durabile e a prezzi accettabili dal nome In-Diya. Lo scopo è arrivare a coprire i bisogni di circa 200 mila famiglie entro il 2014. Inoltre, è in atto un programma di formazione tecnica di migliaia di giovani provenienti dagli strati più poveri della popolazione. Ugualmente, anche ABB all’interno del suo programma di Accesso all’Energia partito nel 2002, sta sviluppando un progetto di elettrificazione in alcune zone del Rahjastan. La finalità è fornire elettricità grazie all’installazione di pannelli solari sui tetti delle case o capanne. Partito nel 2005 a livello sperimentale e sfruttando una partnership pubblico-privata, negli anni si è esteso raggiungendo circa 1.100 famiglie, per un totale di 8.000 persone.