CITY LIFE MAGAZINE
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L’Edificio come
Sistema
di Vittorio Cossarini *
È
noto dall’antichità
che l’edificio è un
sistema che scambia
energeticamente con
l’ambiente esterno. Energia
significava sole, fuoco,
vento e l’obiettivo era di
proteggere le persone,
oltre alle merci deperibili,
dagli agenti esterni e
dotarle di un minimo
livello di comfort. Si sono
sviluppati nei secoli modelli
di “involucro” che mentre
proteggevano, utilizzavano
gli elementi naturali,
gratuiti, per migliorare
le condizioni ambientali
interne. Ad esempio gli
edifici costruiti per avere
una corretta esposizione e
* Managing Partner Airklima
una ventilazione naturale
che si trovano in molte zone
calde, dalla Sicilia all’Africa
del nord. Questi edifici sono
vere e proprie “soluzioni
standard integrate” alle più
semplici esigenze di allora.
Facciamo un salto ai giorni
nostri: cos’è cambiato?
le variabili in gioco sono
aumentate. Gli edifici
industriali ospitano processi
energivori e devono
contemporaneamente
garantire condizioni
crescenti di confort di chi
vi lavora. Il concetto stesso
di confort e benessere è
diventato più sofisticato
e cambia per geografia
e cultura – pensiamo alla
temperatura estiva nei posti
di lavoro nordamericani e
non solo – si è introdotta la
variabile estetica, la variabile
costo e, più recentemente,
la variabile sostenibilità.
Oggi l’edificio deve reagire
non solo alle condizioni
esterne, ma anche a
variazioni ambientali
indotte da noi che lo
abitiamo o ci lavoriamo,
e non solo nel caso di
produzioni industriali. Ho
visitato recentemente il
Centro Svizzero di Milano,
esempio notevole di
architettura razionalista
progettato da Armin
Meili e Giovanni Romano
inaugurato nel 1952,