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92 CITY LIFE MAGAZINE Il Giappone progetta la più grande wind farm del mondo Risparmio energetico anche in ospedale La produzione di energia da fonte rinnovabile prende il posto del nucleare, almeno nella zona di Fukushima. Dopo i gravi incidenti del marzo 2011 e la chiusura degli impianti Daiichi, l’agenzia giapponese per le Risorse Naturali e l’Energia ha annunciato che entro il 2020 verrà costruita la più grande wind farm off-shore del mondo. Il progetto prevede la realizzazione di 143 turbine off-shore da dislocare lungo i 16 chilometri di costa della città nipponica che più di tutte è stata colpita dagli eventi catastrofici di due anni fa. Con la prospettiva di generare 1 GW di potenza, il parco eolico giapponese supererebbe per capacità quello inglese di Greated Gobbard, in Inghilterra. L’obiettivo finale è rendere la prefettura di Fukushima energeticamente indipendente entro il 2040, affiancando all’energia del vento anche quella del sole con la costruzione di un importante parco solare (secondo un accordo già firmato con Toshiba). Le turbine alte 200 metri saranno costruite su strutture galleggianti in acciaio rese stabili da zavorre e ancorate al fondale marino, in quel punto profondo circa 200 metri. Una soluzione che permetterà di resistere – stando alle simulazioni realizzate dall’Università di Tokyo – anche in presenza di condizioni climatiche estreme e di una costante attività sismica. In regime di tagli, la sanità italiana potrebbe recuperare preziose risorse dal risparmio energetico. AiCarr (Associazione italiana condizionamento dell’aria, riscaldamento e refrigerazione), ha raccolto in un recente Position Paper le misure necessarie per rendere gli ospedali energicamente efficienti riducendo i consumi di elettricità e gas e, dunque, risparmiando energia e denaro. Le misure proposte da AiCarr riguardano, in primo luogo, la ridefinizione dei parametri termoigrometrici e di qualità dell’aria interna (IAQ, Indoor Air Quality) con una regolazione della stessa attraverso moderni impianti di riscaldamento e condizionamento, tarati secondo le esigenze specifiche di reparti e laboratori. Essi devono funzionare a massimo carico solo in determinate situazioni ed entrare in stand-by quando non vengono utilizzati (per esempio, una sala operatoria). In secondo luogo, si pone l’attenzione sulla riqualificazione dell’edificio, attuabile non solo attraverso interventi profondi e strutturali ma anche prendendo misure più immediate, quali la sostituzione di apparecchi obsoleti con altri più efficienti (come generatori di calore e sistemi di pompaggio), l’installazione di condizionatori centralizzati al posto dei dispositivi split tradizionali, l’isolamento termico di tubi e condotte. Infine, è necessario che anche gli utenti – lavoratori e pazienti – contribuiscano, adottando comportamenti che vanno nella direzione del risparmio energetico. FIRE orga ficienza E Dopo l’em schema de economico sono entra Oltre a defi serie di nov - aumenta colare fra g - viene intr - si rafforza - sono prev ma, soprat cui i cambi Considerat visto la par ato un mom ducendo a la discussio prevede ve Gli obiettiv – informare – consentir delle linee – dare la p blicizzare la – offrire un Il program www.certifi