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CITY LIFE MAGAZINE 23 SEN Si riparte nei progetti ma con più ombre che luci di Pierpaolo Signorelli Il 16 ottobre scorso il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera ha illustrato al Consiglio dei ministri la nuova Strategia Energetica Nazionale. Il governo ha reso pubblico un documento, stimolo per avviare un ampio dibattito pubblico. Fino al 30 novembre è stato possibile inviare commenti e osservazioni attraverso un form on-line predisposto sullo stesso sito del ministero D opo oltre vent’anni dall’ultimo Piano Energetico Nazionale – era l’ormai lontanissimo 1988 – è stato recentemente pubblicato sul sito del ministero dello Sviluppo Economico il documento contenente la Strategia Energetica Nazionale (SEN). Con una mossa un po’ inconsueta, il testo è stato messo in consultazione fino a fine novembre, nell’ipotetico intento di rendere condivisi obiettivi, scelte di fondo e azioni prioritarie. Parallelamente sono avviate consultazioni formali con le principali istituzioni interessate e incontri con parti sociali e associazioni di categoria. Al termine seguirà l’approvazione del documento finale da parte del Consiglio dei ministri. Nelle intenzioni del governo la SEN dovrebbe spingere la modernizzazione del settore energia, e con esso anche il resto dell’economia, realizzando un’evoluzione progressiva del sistema, andando a superare addirittura gli obiettivi europei del 20-20-20. Sono perciò da raggiungersi questi importanti target: - allineamento dei prezzi all’ingrosso ai corrispettivi europei per tutte le fonti energetiche; - riduzione di circa 14 miliardi di euro/anno della fattura energetica estera (rispetto ai 62 miliardi attuali), con il calo dall’84 al 67% della dipendenza dall’estero; - crescita degli investimenti privati sia nella green economy che nei settori tradizionali; - riduzione di circa il 19% di emissioni di gas serra; - raggiungimento del 20% di incidenza dell’energia rinnovabile sui consumi finali lordi; - riduzione di circa il 24% dei consumi primari rispetto all’andamento inerziale al 2020, superando gli obiettivi europei di - 20%, principalmente grazie alle azioni di efficienza; - investimenti complessivi per non meno di 180 miliardi al 2020, cioè in media poco meno di 2,5 all’anno. Al fine di raggiungere di tali obiettivi, la SEN si articola in sette priorità con specifiche misure,