Cinque perle in fondo al mare Nov 2013 | Page 25

l'integrazione di poveri ed emarginati (speranza e disperazione), il desiderio di libertà, la fratellanza e il viaggio, solitamente solitario (vedi Lindbergh). La sua poetica non ha nulla a che fare con i testi interpretati da Morandi sino ad allora. Questo progetto rappresenta un'isola, un lembo di terra solitario composto da canzoni solo in apparenza leggere, ma in realtà ricche della semplicità con cui si costruiscono opere importanti. Queste tematiche a volte si uniscono e generano avventura, speranza e desiderio, come per esempio in Favole di mare (inserita anche nella compilation del 1998 intitolata Gliannisettanta): “... ma quante navi e quante vele seguirò/per ogni favola di mare che non so/con quel poco che già so, prima di arrivare al Brasile mi perderò/però mi vedi non si presenta così/un uomo che intende finire i suoi giorni qui...”. Ne La caccia al bisonte, un padre parla al proprio figlio donandogli insegnamenti di vita “... poi la sera intorno al fuoco ancora insieme noi/e dalla collina che stia in guardia verso sud perché di la/potrebbe venire il fumo di città... io vedo nuova caccia, nuovi pascoli e guerre per la libertà/con me non finisce l'eternità...”. In Sette di sera, il protagonista evade dalla routine della vita quotidiana: “...sette di sera lavoro finito/viola tramonto giorno passato/grande canzone di confusione/metropolitana, centomila persone/tornare a casa, no... quasi mezzanotte e non mi va di tornare/donna non mi aspettare/non ti voglio vedere/per questa notte no...”. Autostrade no! è un brano di ispirazione ambientalista, un tema ancora di più attuale ai giorni nostri: “... sulla terra, nella carne mia/correranno autostrade/e 24