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CIG MAGAZINE 35 tuata in questi tempi è l’aumento della morosità, che ha ovviamente un impatto negativo sulla rilevazione delle letture dei misuratori non accessibili; infatti, un cliente moroso non consente l’accesso perché teme la sospensione della fornitura. Anche le nuove presenze legate all’immigrazione straniera nella nostra città incidono: i clienti finali di recente immigrazione non aprono la porta agli addetti alla rilevazione dei consumi, anche per motivi culturali e religiosi. D’altra parte, gli addetti di altre etnie riscontrano non poche difficoltà ad espletare l’attività, dovuta alla diffidenza dei clienti finali italiani. Recentemente, l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico ha pubblicato i risultati relativi alla performance del servizio di misura del gas naturale per l’anno 2014 (elaborazione di Anigas). Tali dati riguardano i distributori con un numero di punti di riconsegna maggiore o uguale di 50mila e le utenze con consumi annui fino a 5mila standard metro cubo, con misuratore tradizionale. Il monitoraggio riguarda, quindi, circa l’85% delle utenze gas naturale in Italia. Si è scoperto che il 54,1% dei TELELETTURA E TELEMISURA contatori data in appalto: da alcuni anni, le letture dei contatori sono effettuate essenzialmente da personale esterno, che normalmente varia nel tempo, perché meno stabile o perché cambia l’impresa appaltatrice; in sintesi, è venuto a mancare il “letturista di quartiere” che era conosciuto e ritenuto di fiducia dai clienti. Quarto motivo, la riduzione se non la scomparsa dei portierati: negli ultimi anni si è vistosamente ridotto il numero di condomini con il portiere, di particolare importanza per rilevare la lettura, non solo sui misuratori parzialmente accessibili, ma anche su quelli non accessibili verso cui svolgeva un ruolo di garante nei confronti dei clienti finali. C’è anche la liberalizzazione del mercato dell’energia tra le motivazioni: alla maggior parte dei clienti finali non è ancora chiara la distinzione tra vendita e distribuzione e, in particolare, non è chiaro che non è più la società di vendita a rilevare la lettura dei contatori; tale situazione è un ulteriore motivo di diffidenza da parte dei clienti nei confronti degli addetti alla lettura che si presentano con il brand del distributore. Motivazione sempre più accen-