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CIG MAGAZINE 25 corretta fatturazione dei consumi. In Italia, grazie alle specifiche tecniche della serie UNI/TS 11291, l’introduzione degli smart meters è regolata per tutte le tecnologie. Per quanto riguarda la misura termomassica occorre dire che siamo di fronte a una tecnologia che nasce nell’era dell’elettronica, capace quindi di integrare diverse funzioni: misurazione, trasmissione e visualizzazione, tutte quante in forma digitale. La tecnologia consente accuratezza di misurazione, anche al variare della temperatura, ed è assicurata dal monitoraggio continuo delle temperature del gas che attraversa l’elemento di misura. La misura della portata di gas, e quindi del volume, risulta così riportata alle condizioni di riferimento. La misurazione infine è indipendente dalla variazione della pressione assoluta, essendo inferiore allo 0,04% nelle applicazioni di metering. A Fontana è toccato poi il compito di presentare la norma UNI 11625 sui contatori massico- termici (UNI 11625:2016 “Contatori di gas. Contatori di gas con elemento di misura massico-termico a circuito capillare”). TELELETTURA E TELEMISURA È toccato a Camillo Fontana, direttore tecnico di MeteRsit, società del gruppo Sit, che progetta, produce e commercializza contatori gas, affrontare due temi: il contatore termomassico e la UNI 11625, riuscendo anche a offrire uno sguardo sulle tecnologie esistenti utilizzate per la misurazione a fini fiscali del gas distribuito. Come è noto, la tecnologia storicamente utilizzata per la misurazione del gas in ambito domestico e per l’industria leggera è quella a pareti deformabili: una tecnologia consolidata, meccanica, priva di dispositivi elettronici. Successivamente a questa sul mercato ha fatto il suo ingresso la tecnologia statica (ultrasonica e termomassica, in particolare), anch’essa consolidata e da alcuni anni utilizzata nei gruppi di misura domestici e nell’industria leggera: si tratta di una tecnologia di origine elettronica, ad alta risoluzione di misura e di forma compatta. Infine, la tecnologia corrente è quella rappresentata dagli smart meters, al cui sviluppo hanno contribuito la Comunità europea e l’Autorità per l’Energia e il Gas, ponendo le basi per una