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41 C I G M A G A Z I N E più realistica, sul breve e medio periodo, prevede una potenzialità di circa 200 milioni, con un sostanziale raddoppio dell’attuale capacità produttiva. Il coordinatore di CIC, nel suo intervento, ha passato in rassegna tre casi esemplari del processo evolutivo che ha contraddistinto gli impianti di compostaggio. I casi virtuosi Il primo caso virtuoso è quello dell’impianto di Montello, in provincia di Bergamo, che riceve 150mila tonnellate di rifiuti organici di Milano. Si tratta prevalentemente di impianti preesistenti, che sono stati trasformati da compostaggio o da digestione anaerobica, in digestione aerobica con upgrading del biogas a biometano. Dal punto di vista del regime di proprietà, un terzo sono di proprietà pubblica, un terzo privata, il rimanente mista. Secondo il Consorzio, l’Italia ha una potenzialità teorica, derivante dalla trasformazione dell’intero quantitativo di rifiuti organici potenzialmente raccoglibili in biometano, di 750 milioni di metri cubi all’anno. Una previsione