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31 C I G M A G A Z I N E impianti di minor dimensione e, conseguentemente, dovremo essere in grado di arrivare a collettarli”. Senatori ha poi posto l’attenzione sui fattori chiave su cui occorrerebbe lavorare per accelerare il trend in atto. “Per quanto riguarda lo sviluppo della filiera dei gas rinnovabili – ha sostenuto il dirigente di Fiorentini – negli ultimi tempi vi sono stati alcuni rallentamenti per quanto riguarda le autorizzazioni, mentre il settore agricolo non è ancora entrato in pieno nella filiera a causa degli alti costi di approvvigionamento delle materie prime. Inoltre, va detto che esiste una marginalità del sistema della distribuzione nel processo di decarbonizzazione della rete: oggi, meno del 4% degli allacci è concesso verso la rete di distribuzione. Un esito che dipende da alcuni fattori come la scarsa incentivazione dei distributori a sviluppare la filiera dei gas rinnovabili e anche da ragioni tecniche”. A dimostrazione dell’importanza dell’aspetto distributivo c’è il raffronto tra l’attuale situazione domestico-civile e nel settore power per la produzione elettrica. Ha anche rimarcato l’attenzione su alcune nicchie di mercato, tra cui quella strategica, nel settore dei trasporti, dell’utilizzo del gas naturale. “In futuro – ha detto Senatori – avremo una diminuzione dei consumi di gas nei settori civile e power; nell’industria, e ancor più in quello dei trasporti, avremo invece un utilizzo sempre più spinto del gas. Non è un caso infatti che da oltre un anno vi siano incentivi al biometano, che attualmente ha una produzione di un milione e centomila metri cubi. Oggi disponiamo di circa 400 milioni di metri cubi di capacità di allaccio alle reti di trasporto, concessi da distributori e trasportatori di gas. Se però osserviamo il trend, tutto ciò non è sufficiente, in quanto possiamo attenderci, da questa possibilità di allaccio, solo circa 350 milioni di metri cubi di gas prodotti ogni anno. Un incremento insufficiente, se consideriamo che i grossi impianti, prossimi alle reti di trasporto, tenderanno a diminuire. Per cui, in prospettiva, avremo