CIG Magazine - La rivista che dà voce al mondo del gas CIG Magazine 18 | Page 18

18 la proposta di Piano inviata a Bruxelles – ha affermato –. Da fonti ufficiose, pare che la Commissione abbia valutato il buon livello del nostro piano, ma che serva invece rimpolpare la parte delle proposte per raggiungere gli obiettivi prefissati. Inoltre, l’Europa potrebbe chiederci un maggior sforzo in tema di cooperazione regionale, da realizzare nella seconda parte dell’anno». La dirigente del Mise ha anche ricordato l’importanza della consultazione avviata sulla proposta di piano: 325 sono stati i contributi ricevuti da cittadini (28%) e da organizzazioni (72%). Il mezzo più utilizzato è stato l’on-line (200 contributi), di cui poco meno della metà da parte di cittadini, mentre 30 contributi sono arrivati on-line dagli esperti e 40 dalla consultazione relativa alla procedura di valutazione ambientale strategica. Il punto di vista di ARERA Il compito di indicare le strategie del sistema regolatorio nel nostro Paese è toccato al direttore della Direzione infrastrutture di Arera, Andrea Oglietti, che ha illustrato i tre capisaldi dell’azione dell’Autorità: il ruolo del settore gas nell’agenda dei regolatori europei dell’energia all’interno del processo di transizione energetica; la visione di ARERA e il ruolo dell’innovazione; i cantieri regolatori aperti nel settore gas per favorire la transizione energetica attraverso l’innovazione. “Ci tengo a premettere che nella fase di transizione energetica che stiamo attraversando – ha affermato Oglietti – la nostra preoccupazione, la preoccupazione dell’autorità di regolazione, è non introdurre fattori distorsivi. Ciò che dobbiamo cogliere in questa fase è che il sistema energetico è chiamato oggi a gestire la sfida della decarbonizzazione in un contesto di crescente armonizzazione a livello europeo delle politiche energetiche, in cui i piani nazionali integrati di energia e clima rappresentano un importante strumento per il raggiungimento degli obiettivi europei. Non esistono più regole nazionali che non interagiscano con un livello internazionale: ciò vale per noi come per la normazione. Questo nuovo quadro chiede una visione unitaria, coerente e consapevole del fatto che alcuni grandi obiettivi, che come Unione ci