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41 C I G M A G A Z I N E nostri impianti, anche mediante l’utilizzo di modelli di simulazione fluidodinamica. Infine, abbiamo progettato e realizzato l’impianto di produzione di biometano di S. Agata Bolognese”. Con questo approccio, molto concreto, i risultati per Inrete non sono tardati ad arrivare: sono state definite le soluzioni progettuali, le metodiche di campionamento applicabili al biometano, condivisi i primi risultati con Italgas, che ha supportato la sperimentazione. Dal lavoro di Hera sono anche emersi alcuni elementi utili, da trasferire in campo normativo. Si può infatti affermare che dal quadro vigente i composti fondamentali del biometano sono normati in modo completo. Invece, per quanto riguarda i composti critici il quadro normativo rinvia all’esecuzione di specifiche valutazioni del rischio: di fatto, i produttori sono obbligati a eseguire specifiche valutazioni dei rischi sanitario, sul sistema gas e sull’odorizzabilità per ciascun impianto intervenendo in ambiti non di loro competenza. “L’attività che emerge dal quadro normativo vigente è di complessa attuazione – commenta il responsabile del Coordinamento e sviluppo tecnico gas ed energia di Inrete –. È quindi auspicabile declinare la valutazione dei rischi con una modalità diversa, più efficiente e più semplice, con il coinvolgimento di tutte le competenze necessarie presenti nella filiera del gas e dl biogas. Su questo tema, lo

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